Il Nazionale

Cronaca | 20 maggio 2022, 12:20

Imperia, inchiesta su truffa e peculato alla clinica Sant'Anna, i 5 indagati dal gup. Difese agguerrite: "Indagini effettuate oltre il termine consentito"

L'eccezione è stata formulata dal legale Gallese il quale ha evidenziato come i primi atti siano stati eseguiti ben oltre il periodo consentito dal codice. Per la Finanza il danno provocato ad Asl 1 e Regione è di 260 mila euro

Imperia, inchiesta su truffa e peculato alla clinica Sant'Anna, i 5 indagati dal gup. Difese agguerrite: "Indagini effettuate oltre il termine consentito"

Ha preso il via stamani, dinanzi al gup Massimiliano Botti, l'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta sulla clinica Sant'Anna. Cinque sono gli imputati per cui la Procura di Imperia, all'esito delle indagini effettuate dalla Guardia di Finanza, ha chiesto il rinvio a giudizio. Le accuse mosse dal pm Luca Scorza Azzarà sono, a vario titolo, quelle di truffa e peculato e si riferiscono alla gestione precedente della struttura. 

Dal gup sono comparsi stamani Giandomenico Poggi, direttore del Laboratorio Analisi dell’ospedale di Imperia, difeso dagli avvocati Simona Costantini e Massimo Dalla Libera, Stefano Ferlito all'epoca dei fatti direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione della Asl 1 Imperiese, difeso dall’avvocato Alessandro Gallese, e poi Gianluca Garello capo tecnico della Asl 1 Imperiese all'ospedale del capoluogo Imperia, difeso dall’avvocato Erminio Annoni, Roberto Tribuno, legale rappresentante della clinica privata Sant’Anna, difeso dall’avvocato Enrico Panero, Lorenzo Anfossi ex responsabile dell'ufficio Personale dell'Asl 1 imperiese nonchè consulente per le relazioni con le pubbliche amministrazioni della clinica privata Sant’Anna, assistito dall’avvocato Alessandro Sindoni.

Le Fiamme gialle avevano contestato condotte relative ad esami e trasporti di pazienti della struttura privata addebitati al servizio sanitario nazionale per un danno, per Asl 1 e Regione Liguria, stimato in circa 260 mila euro. Costi che per l'accusa avrebbero dovuto essere a carico del privato.

In apertura di udienza preliminare l'avvocato Gallese, difensore di Ferlito, e l'avvocato Costantini che tutela Poggi hanno sollevato alcune eccezioni preliminari. In particolare l'avvocato Gallese ha evidenziato al gup come la Cnr, ossia la comunicazione della notizia di reato da parte delle forze dell'ordine alla Procura, sia stata depositata il 24 novembre 2017 e il fascicolo è stato 'aperto' il primo dicembre del 2017. Ma i primi atti di indagine sono stati eseguiti nel giugno del 2018 e di conseguenza i termini di indagine erano ampiamente superati. Le indagini quindi sarebbero non sarebbero state effettuate nel lasso di tempo consentito dalla legge, ma in un periodo successivo. 

Su questa eccezione oggi la Procura ha parzialmente accolto la tesi del difensore e il gup Botti si è riservato. La seconda eccezione invece, formulata dall'avvocato Costantini è relativa all'indeterminatezza del capo di imputazione formulato dai magistrati. L'udienza preliminare è stata aggiornata al 7 ottobre quando il gup Botti si pronuncerà sulle eccezioni preliminari.  

Angela Panzera

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