Buone notizie ma non ancora rassicuranti per l’acqua in provincia di Imperia. I lavori di ‘grattage’ previsti sul Roya da parte di Rivieracqua sono stati eseguiti a fine aprile e sono andati a buon fine.
I risultati sono buoni e l’acqua è entrata nella falda più profonda, garantendo ai pozzi di spingere l’acqua verso le tubazioni che poi servono buona parte della provincia. Un lavoro, tra l’altro, non particolarmente costoso, ma che ha dato risultati importanti, soprattutto in un momento siccitoso per la nostra provincia. Il ‘grattage’ verrà ripetuto a giugno per poter aiutare ancora l’acqua ad arrivare ai pozzi e non è escluso che possa tornare con una cadenza che dovrà essere decisa dai tecnici.
Se dal Roya arrivano discrete notizie, non sono invece buone per gli acquedotti periferici non serviti dal fiume italo-francese. Iniziano infatti a patire un po’ con le sorgenti e i pozzi che stanno subendo un calo fisiologico dettato dalle scarse precipitazioni degli ultimi tempi.
Situazione analoga per la diga di Tenarda, a livelli bassissimi da mesi. Proprio per questo Rivieracqua sta pensando di realizzare alcuni lavori di manutenzione straordinaria che altrimenti non sarebbero possibili se la diga fosse piena.
La domanda che ci si pone, e che abbiamo girato ai tecnici, riguarda il ‘quanto’ dovrebbe piovere per abbandonare il periodo di siccità provocato dalle scarse piogge degli ultimi mesi. “Sicuramente diversi giorni – risponde in merito l’Ing. Valerio Chiarelli di Rivieracqua – che non siano intense per evitare danni, ma che possano ricaricare le falde”.
Cosa ci dobbiamo aspettare dalla prossima estate? Al momento sembra che il Roya possa tenere, anche se dal fiume si serve circa il 70% dei comuni in provincia. Rimangono i problemi per gli altri che vengono serviti dagli acquedotti periferici, in particolare nelle località servite da fonti locali. All’orizzonte, però, il meteo ci offre sole e soprattutto aumento delle temperature. Di pioggia nemmeno l’ombra. E l’estate con il suo caldo è alle porte. Incrociamo le dita e cerchiamo di risparmiare acqua.
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