C'è chi è un vero un appassionato dell'Eurovision e c'è chi invece lo ha scoperto da poco, chi lo vede per la prima volta o chi lo segue da anni in tutto il mondo.
In maschera, con le bandiere addosso, il trucco o semplicemente in jeans e maglietta, il pubblico che si appresta a entrare in questo primo giorno al Pala Isozaki è davvero il più variegato.
Dall'Olanda alla Grecia, dall'Irlanda all'Islanda
Arrivano dall'Olanda, dalla Grecia, dall'Irlanda, persino dall'Islanda. Gli stranieri sono tantissimi, quasi la pari degli italiani. Con entusiasmo varcano i cancelli dell'Eurovision, dove le code stanno scorrendo senza intoppi e senza lunghe attese.
Dagli amanti degli Abba vestiti da Napoleon in omaggio alla celebre "Waterloo" a chi onora l'Ucraina con gli abiti indossati da Verka Serduchka all'Eurovision Song Contest del 2007.
"E' la quarta volta che seguiamo l'Eurovision - raccontano un gruppo di olandesi -. L'anno scorso siamo andati un paio di volte a Rotterdam, quest'anno siamo qui per la semifinale e poi sabato per la finale faremo una grande festa a casa in Olanda".
Accuse di molestie al party di Eurovision, il Comune di Venaria smentisce
"Come spesso capita la voce delle donne che vivono violenza viene silenziata, i loro racconti non creduti e le loro esperienze non ascoltate". Il collettivo femminista Non Una di Meno si schiera con le volontarie di Eurovision che avrebbero denunciato di aver subito molestie da parte degli artisti di alcune delegazioni in occasione del party inaugurale di domenica sera alla Reggia di Venaria.
Accuse di molestie girate nelle chat delle giovani, che sono però state smentite dal Comune. A quanto risulta, non sono state presentate denunce alle forze dell'ordine.
"Non si tratta di goliardia e non è più accettabile far passare episodi di questo tipo sotto questo cappello, sono vere e proprie molestie", ha rincarato la dose Carola Messina, vicepresidente dell'associazione 'Torino Città delle Donne'. "Non ero presente, ma spero che si facciano tutti gli accertamenti del caso - ha dichiarato la consigliera comunale del Pd Ludovica Cioria - Una festa è tale solo quando possono godersela davvero tutte e tutti liberamente".
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