"Fuori i fascisti dai quartieri": è con questo slogan che circa 200 manifestanti, appartenenti a centri sociali, collettivi e associazioni, si sono riuniti in corso Giulio Cesare angolo corso Emilia per organizzare un contro-presidio in vista della sfilata per la sicurezza di Fratelli d'Italia per le vie di Aurora e Barriera di Milano.
"Diciamo basta alle manifestazioni arroganti"
I partecipanti, muniti di ombrelli con la scritta "antifa", hanno occupato l'incrocio e annunciato di voler bloccare il corteo del partito di Giorgia Meloni : "Vogliamo animare - dichiarano - i quartieri di Aurora e Barriera che i fascisti hanno scelto per la loro arrogante manifestazione, trasformandolo in una barricata invalicabile di musica, di parole, di striscioni e di bandiere, che tenga alla larga questa fratellanza indegna".L'opposizione contempla un rifiuto netto della politica delle destre: "Usano - proseguono - una propaganda razzista, discriminatoria e violenta per scaricare sulle persone più oppresse i problemi del quartiere, alimentando una guerra tra poveri. Dietro la maschera della destra ragionevole sostengono la svendita della sanità pubblica e la chiusura di ospedali e presidi sanitari, per favorire la sanità privata. Favoriscono i grandi speculatori che aumentano il numero degli sfratti già altissimo nella zona, portano avanti posizioni misogine, fasciste, omotransfobiche e antiabortiste e alimentano l'odio nei confronti di immigrati e persone razzializzate".
"Non serve il pugno di ferro per combattere la violenza"
L'attenzione è infine concentrata sui bisogni dei quartieri di Torino nord: "Aurora - proseguono - non si vende a chi pretende di governarla con il pugno di ferro delle telecamere, della speculazione edilizia, della violenza della polizia. Aurora ha le sue differenze e difficoltà, che conosciamo e che cerchiamo di superare ogni giorno. Il degrado sono i fascisti e i razzisti: non possiamo permettere che il dibattito sia inquinato dalle parole d'odio di chi vuole solo ed esclusivamente dividerci a proprio vantaggio. I bisogni del quartiere sono altri, a partire da casa e salute".
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