Il Nazionale

Cronaca | 04 maggio 2022, 18:44

Scontri al 1° Maggio, il Comune ammette: “C’erano segnali di tensione”. Fdi: “Sgomberare Askatasuna”

Sganga attacca: “Come si è sentito il sindaco a parlare in una piazza protetta, con agenti che manganellavano i manifestanti?”. Conticelli (Pd): “Tutti hanno il diritto di sfilare, ma gruppi di antagonisti trasformano il corteo in un luogo insicuro”

Scontri al 1° Maggio, il Comune ammette: “C’erano segnali di tensione”. Fdi: “Sgomberare Askatasuna”

La Città di Torino e le forze dell’ordine erano consapevole dei segnali di tensione, ma non sono riusciti a evitare gli scontri del 1° Maggio, durante la Festa dei Lavoratori. Ad ammetterlo è l’assessora con deleghe alla Sicurezza, Gianna Pentenero

Pentenero: “Avevamo avvertito i segnali di tensione”

C’erano alcuni segnali di ipotetiche situazioni di tensione, discusse ed affrontate durante il Cosp, anche con le tre confederazioni dei sindacati”. Due i momenti di violenza: alcuni rider bloccati in via Roma, mentre provavano a raggiungere le autorità e le cariche allo spezzone sociale che provava a entrare in piazza San Carlo, per salire sul palco. “I rider che avevano chiesto di intervenire l’hanno fatto, inserendosi all’interno di un sindacato: chi ha provato a infilarsi nel corteo, è stato invece bloccato velocemente dalla polizia” ha spiegato Pentenero.

Le immagini degli scontri, ormai consuetudine a Torino, hanno fatto il giro d’Italia, con 10 poliziotti e cinque manifestanti feriti. “Ci è stato detto dalle forze dell’ordine le cariche sono avvenute dopo quattro tentativi di ingresso in via Roma e piazza San Carlo: è un rultato preoccupante e significativo di una situazione di tensione e difficoltà” ha ammesso l’assessore. Pentenero, circa la rabbia esplosa in piazza, ha poi concluso: “Questi tentativi non lasciano pensare a una volontà di dialogo e confronto”.

Destra all’attacco: “Sono i centri sociali, sgomberate Askatasuna”

Ogni anno il Primo Maggio si trasforma in scontri: possibile che non vi chiediate il perché? E’ una domanda imbarazzante per qualche gruppo in quest’aula. Sono centri sociali” ha attaccato Enzo Liardo (Fdi). Ancora più netto Giovanni Crosetto, suo collega di partito: “Ci sono infiltrati che rovinano le manifestazioni. Oggi è il 1° maggio, ieri erano gli studenti: non risolviamo mai la situazione a monte. Chiediamo lo sgombero di Askatasuna”. Una posizione simile a quella tenuta da Giuseppe Catizone (Lega): “Servono iniziative per colpire i violenti, non si fa nulla perché non possano partecipare alle manifestazioni: sono sempre i soliti, mettono a rischio l’incolumità di chi vuole passare una giornata tranquilla”.

Conticelli: “Gli antagonisti rendono il corteo un luogo non sicuro”. Sganga: “Lo Russo ha parlato in una piazza blindata”

Alice Ravinale, capogruppo di Sinistra Ecologista, ha invece affermato come sia stato un errore spezzare il corteo, isolando lo spezzone sociale: “Serve garantire il diritto di tutti a manifestare”. “Mi chiedo come si sia sentito Lo Russo a parlare in una piazza protetta dalla polizia in assetto antisommossa, che caricava a manganellate i giovani della nostra città” ha commentato sibillina Valentina Sganga (M5s). Nadia Conticelli, capogruppo Pd, ha sì rivendicato il diritto a manifestare di tutti, purché sia fatto con rispetto. Un rispetto non sempre ricevuto dal suo partito: “Hanno diritto a sfilare tutti, con bandiere e passeggini. Nella pace e nel rispetto. Negli ultimi anni, gruppi di antagonisti trasformano il corteo in un luogo insicuro: abbiamo dovuto sfilare blindati in passato”.

Fioriere dimenticate: la ditta non aveva i mezzi per rimuoverle

Polemiche infine per le fioriere dimenticate sul percorso e rimosse in fretta e furia, senza le normali condizioni di sicurezza: “La ditta di turno non ha specificato di non avere i mezzi necessari per spostarle. Chi è intervenuto in emergenza l’ha fatto senza caschetti? Li abbiamo richiamati” ha spiegato Francesco Tresso, assessore al Verde Pubblico.

Andrea Parisotto

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