Due coltellate all'addome e diciotto alla schiena. Così è morta Alice Scagni, la giovane donna di 34 anni uccisa dalla furia omicida del fratello Alberto la sera del primo maggio in via Fabrizi a Quinto, a pochi metri da casa.
Questo pomeriggio il medico legale Sara Lo Pinto ha effettuato l'autopsia sul corpo della trentaquattrenne, dopodiché il pubblico ministero Paola Crispo darà il nulla osta per i funerali che si terranno nei prossimi giorni.
Intanto, dal carcere, Alberto Scagni ha scelto il silenzio con gli inquirenti che indagano sul perché del folle gesto. Da subito è stato ipotizzato che il motivo della lite culminata con l'omicidio, fosse l'ennesima richiesta di denaro avanzata dal fratello, che da tempo tormentava i familiari. La procura ipotizza di contestare al quarantenne l'ipotesi della premeditazione. Su Facebook, pochi giorni prima del delitto aveva postato una foto con a fianco un coltello, che potrebbe essere l'arma con cui ha ucciso la sorella.
Il coltello gli è stato trovato addosso pochi minuti dopo l'omicidio, dai poliziotti della volante che lo hanno trovato sul lungomare, con i vestiti ancora sporchi di sangue.
Cronaca | 03 maggio 2022, 17:39
Due coltellate all'addome e diciotto alla schiena, così ha trovato la morte Alice Scagni
Questo pomeriggio il medico legale Sara Lo Pinto ha effettuato l'autopsia sul corpo della trentaquattrenne, dopodiché il pubblico ministero Paola Crispo darà il nulla osta per i funerali che si terranno nei prossimi giorni.
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