Il Nazionale

Cronaca | 02 maggio 2022, 08:35

Omicidio a Quinto, l'ennesima lite, forse per i soldi, poi le coltellate del fratello che non hanno lasciato scampo ad Alice Scagni

In passato, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Alberto Scagni, fratello della vittima, aveva avuto un rapporto travagliato con la sua famiglia, con continue richieste di denaro, spesso con grande insistenza, reagendo violentemente in caso di diniego

Omicidio a Quinto, l'ennesima lite, forse per i soldi, poi le coltellate del fratello che non hanno lasciato scampo ad Alice Scagni

Ha atteso sotto casa la sorella, aspettando che uscisse per la passeggiata serale con il cane. Poi forse una lite e le coltellate, alla schiena e all'addome. Così Alberto Scagni, 41 anni, ha ucciso la sorella Alice, 34. E' successo ieri sera in via Fabrizi, a Quinto. L'uomo è stato ritrovato dagli agenti delle volanti, chiamate dai vicini, a 300 metri dal luogo del delitto, con i vestiti ancora macchiati di sangue.

In un primo tempo si è ipotizzato che l'arma del delitto potesse essere una bottiglia rotta, ma poco dopo è stato chiaro agli inquirenti che Scagni per uccidere la sorella ha utilizzato un coltello che teneva nascosto all'interno di una busta. In passato, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo aveva avuto un rapporto travagliato con la sua famiglia, con continue richieste di denaro, spesso con grande insistenza, reagendo violentemente in caso di diniego.

Ieri forse l'ennesima lite per una richiesta di denaro, Scagni ha estratto il coltello e ha ucciso la sorella, senza darle scampo. Ad assistere al delitto il marito, che secondo le testimonianze si sarebbe affacciato al balcone, forse richiamato dalle urla della moglie.

I soccorsi sono stati immediati, ma per Alice Scagni, che oltre al marito lascia un figlio piccolo, non c'è stato niente da fare. Alberto Scagni è stato arrestato, delle indagini si occupa la sezione omicidi della squadra mobile.

Francesco Li Noce

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