Ci sono nuovi e clamorosi sviluppi nelle indagini legate all'uccisione di Alban Gropcaj, 28enne di Vicoforte Mondovì ucciso nel febbraio 2019 a Caucaia, nella regione di Fortaleza, nel Brasile orientale.
A darne conto fonti di stampa del Paese sudamericano, che riferiscono della comunicazione che il 20 aprile scorso sarebbe partita dal pubblico ministero dello Stato di Cearà, diretta al dipartimento di Giustizia della stessa città, contenente in sostanza la denuncia per omicidio volontario dell’imprenditore monregalese Guido Bertola. Bertola, proprietario della ditta monregalese per cui Gropcaj lavorava e che era con lui la notte dell'omicidio, viene ora indicato come il possibile mandante di quello che si sospetta non essere stato un tentativo di rapina finito male, ma un’esecuzione in piena regola.
Una ricostruzione, quella avanzata dagli inquirenti, che smentirebbe quella emersa all’indomani del delitto. Secondo quanto ricostruito, tre anni fa i due stavano tornando a casa in auto da una cena consumata in un locale della zona quando sono stati affiancati da due motociclette con a bordo tre malviventi. Questi avrebbero tentato di derubarli, Gropcaj avrebbe tentato di reagire e i criminali avevano esploso tre colpi d'arma da fuoco contro di lui. Due proiettili avevano colpito l’uomo alla testa, un terzo a una spalla. Illeso, invece, Bertola.
Nella loro diversa ricostruzione dei fatti gli investigatori brasiliani avrebbero rilevato come ai due coinvolti non sia stato sottratto alcunché, che Gropcaj non avrebbe avuto nemici né in Italia né in Brasile e che testimoni nella zona teatro dell'omicidio ritengono tutt'altro che comuni le rapine notturne come quella. Inoltre, da quanto ricostruito, l'automobile su cui si trovavano, guidata da Bertola, non avrebbe frenato all'arrivo delle motociclette e si sarebbe invece fermata in linea retta, con le porte chiuse, in prossimità del marciapiede. Quasi ad attendere l'inevitabile.
Secondo quanto dichiarato dagli stessi inquirenti, dietro l'omicidio ci sarebbero non meglio specificati "interessi finanziari".
Bertola e due dei malviventi identificati si troverebbero ora a dover rispondere dell'accusa di omicidio, rischiando 30 anni di carcere. Le indagini proseguono, allo scopo di identificare la quarta persona coinvolta.
Cronaca | 27 aprile 2022, 12:22
Ventottenne di Vicoforte assassinato in Brasile: il datore di lavoro accusato di essere il mandante
Alban Gropcaj venne freddato tre anni fa in quella che era parsa una rapina finita male. Indagini della procura brasiliana puntano ora a fare chiarezza sulla posizione del suo titolare, con lui quella notte
In Breve
giovedì 01 maggio
mercoledì 30 aprile
Commenti