Il Nazionale

Cronaca | 27 aprile 2022, 09:17

Rubavano sui treni e nel Centro Storico: arrestati in 14 (Foto e Video)

I Carabinieri hanno sgominato una banda dedita al furto e allo scippo

Rubavano sui treni e nel Centro Storico: arrestati in 14 (Foto e Video)

14 persone sono state arrestate dai carabinieri del comando di Genova Centro perché responsabili di numerosi furti e scippi nel centro storico cittadino e a bordo dei treni in transito nella regione.

I militari hanno avviato le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova, a settembre del 2021, arrivando a identificare i responsabili e arrestandoli.

6 gli stranieri, tutti senza fissa dimora e pluripregiudicati, portati a Marassi perché responsabili di ben 75 colpi. 

Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno arrestati altre 8 persone, per i numerosi furti commessi.

Le vittime del gruppo erano di vario tipo: anziani, adulti, giovani, pendolari a bordo treno o passeggeri in attesa.

Il modus operandi era variegato: decine i furti con destrezza di portafogli e cellulari e sottratti dalle borse o dalle giacche a locali cittadini o ad ignari turisti, numerosi i furti avvenuti sia nei pressi delle pensiline ferroviarie ai danni di viaggiatori, sia a bordo treno (regionali e frequentati da pendolari ovvero a lunga percorrenza).

Spesso gli arrestati, dai bagagli collocati nell’apposito scompartimento a fine vagone, sottraevano macchine fotografiche, computer portatili, tablet e altri oggetti di valore (tra cui anche strumenti musicali), approfittando della distrazione dei passeggeri allontanatisi momentaneamente dal loro posto assegnato.

Talvolta, in prossimità delle fermate, sottraevano qualsiasi oggetto di valore riposto sui tavolini per poi dileguarsi scendendo repentinamente dal treno, confidando nell’impossibilità della vittima di reagire, indotta a non inseguire i responsabili per non lasciare incustoditi i restanti effetti personali a bordo treno. 

Tra gli episodi contestati agli indagati c'è il caso di un’anziana signora che, alla guida della propria auto è stata fermata con la scusa dell'investimento di un gatto ed è stata derubata della borsa che si trovava appoggiata sul sedile del passeggero. 

La banda agiva con un sistema rodato che prevedeva l'impiego di osservatori in costante contatto via auricolare, mediante la funzione di conferenza telefonica, i quali, una volta individuate le potenziali vittime, facendo particolare attenzione ad abiti firmati, orologi o borse di marca, provvedevano ad avvisare i complici in maniera da entrare in azione nel momento migliore.

A volte gli indagati pedinavano per giorni il soggetto ritenuto “di interesse” prima di compiere la rapina: l’indagine prende, infatti, il nome dalla rapina subita da un professionista milanese, in vacanza a Genova, al quale, a seguito di un vero e proprio agguato pianificato, è stato sottratto un orologio marca “Patek Philippe” del valore di oltre 40.000 euro. 

Una parte dei beni sottratti è stata già riconsegnata agli aventi diritto, mentre per la rimanente refurtiva proseguono gli accertamenti finalizzati ad individuarne i legittimi proprietari.

Redazione

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