Approdato in Tribunale a Imperia, dinanzi al giudice Laura Russo, il processo a carico di tre uomini accusati a vario titolo di lesioni aggravate e minacce. Alla sbarra ci sono D.C., 41 anni originario di Albenga, L.S., 53 anni, e G.P.G., 28 anni.
In particolare il 41enne, difeso dall'avvocato Mario Ventimiglia, è accusato di aver colpito l'ex fidanzata al volto con un pugno il giorno di San Valentino nel 2015. Le lesioni provocate sono stata giudicate guaribili il 25 giorni ed inoltre, il 16 marzo dello stesso anno l'avrebbe minacciata. Dopo averle buttato per terra il motorino le avrebbe infatti detto "la prossima volta butto giù te", minaccia questa ritenuta grave dalla Procura di Imperia. Questa, però non sarebbe l'unica minaccia rivolta alla donna, assistita dal legale Luca Ritzu. Il 7 aprile del 2015 l'imputato le avrebbe detto "ti spacco le gambe".
L'uomo poi, è accusato anche di essere il mandante di una vera e propria spedizione punitiva attuata attraverso l'apporto degli altri due imputati, il 53enne originario della città di confine e assistito dai legali Ventimiglia e Alessandro Rossi, e il 28enne nativo di Reggio Calabria e difeso dall'avvocato El Jazzar Ramez. Entrambi sono accusati dal pm Andrea Pomes di essersi recati, il 4 giugno del 2015, sotto casa dell'abitazione della vittima e durante una lite il 28enne avrebbe colpito la ragazza al volto, con ferite giudicate guaribili in 5 giorni, e mentre la teneva ferma l'altro imputato, il 53enne, le avrebbe puntato un coltello alla gola, minacciandola di morte.
"Ti taglio la gola, devi finire di dare problemi (...) la prossima volta non vengo più io, ma vengono altri e te lo piantano in pancia". Minaccia questa aggravata dall'uso di un'arma e dall'essere stata commessa da più persone riunite.
Il processo è stato aggiornato al 2 maggio quando verranno ascoltati in aula alcuni testi sia dell'accusa che della difesa mentre la requisitoria del pm, le discussioni degli avvocati e la sentenza del giudice si svolgeranno nell'udienza del 9 maggio.
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