Il Nazionale

Cronaca | 20 aprile 2022, 15:15

Imperia, accusato di aver rubato 26 mila euro dal conto dell'ex fidanzata: assolto 44enne

Occorrerà leggere le motivazioni, ma con ogni probabilità le dichiarazioni la vittima non sono state ritenute credibili dal giudice Billeri. L'accusa aveva invocato una condanna a 1 anno, 2 mesi e 20 giorni di carcere

Imperia, accusato di aver rubato 26 mila euro dal conto dell'ex fidanzata: assolto 44enne

È stato assolto con la formula de “il fatto non sussiste” Emanuele Armetta, 44enne di Palermo da tempo residente in Lombardia, finito a processo in quanto accusato di frode informatica e sostituzione di persona nonché di aver rubato 26mila euro accedendo al conto corrente on line, della sua ex fidanzata, tramite il telefonino. 

La sentenza è stata emessa oggi dal giudice monocratico di Imperia, Eleonora Billeri. Occorrerà attendere di leggere le motivazioni, ma alla luce della decisione del giudice con ogni probabilità la versione della vittima, una donna che viveva a Crema e che si è trasferita da poco a Imperia, non è stata ritenuta credibile.

Per l’imputato, difeso dal legale Ramdan Tahiri, il pm Salvatore Salemi aveva richiesto una condanna a 1 anno, 2 mesi e 20 giorni di reclusione più il pagamento di una multa di 1300 euro. 

Durante la propria requisitoria il pm aveva evidenziato come la vittima era da considerare invece, credibile. "L'imputato è piombato in casa sua con la scusa di aiutarla per il trasloco e poi ha iniziato a fare il padrone, ha detto l’accusa durante l’udienza del 30 marzo scorso. I bonifici auto-inviati al suo conto sono tutti facilmente riscontrabili ed inoltre, lo stesso imputato ha ammesso di aver sottratto, senza alcun titolo, 17 mila euro in quanto era stato precedente denunciato dalla donna". Una denuncia che poi ha registrato una condanna in primo grado nell’ambito di un altro processo. 

Secondo la versione fornita dalla donna, rappresentata dall’avvocato Elena Pezzetta, stanca della vita che conduceva a Crema anche a causa dei gravi problemi di salute e dei contrasti sorti con il suo ex decise di trasferirsi a Imperia. Una volta arrivata in città - ancora con gli scatoloni da disfare- ha riferito di essere stata rintracciata dall'uomo e in pochi giorni disse di essere piombata in un vero e proprio incubo. 

“Essendo in casa mia ho nascosto sotto il materasso tutte le carte, raccontó in aula, mentre i pin e i codici di accesso dei conti li avevo scritti su un libretto poi occultato all’interno di un baule posto nel sottotetto. E’ riuscito a trovarli, mi ha preso il telefono e mi ha svuotato il conto. In una notte, quella del 15 aprile ha fatto tre bonifici verso il suo conto più un quarto di due mila euro a un altro soggetto. Poi ho scoperto che s trattava di bonifico  di due mila euro per acquistare un’auto usata”. Parole queste che non hanno convinto il giudice e che hanno portato quindi all’assoluzione dell’imputato.

Angela Panzera

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