Il Nazionale

Cronaca | 14 aprile 2022, 10:16

Infortunio alla schiena, privazione di mansioni e multa disciplinare: il Comune di Loano condannato a risarcire un operaio

Alla Marina di Loano, l'operaio specializzato stava ancorando un albero di Natale e si infortunò. Poi il "trattamento" negli uffici comunali, dove era stato spostato, contestato dall'operaio. Il giudice del lavoro condanna l'ente

Infortunio alla schiena, privazione di mansioni e multa disciplinare: il Comune di Loano condannato a risarcire un operaio

E' iniziata con un fitto dolore alla schiena la peripezia di A.F., operaio specializzato del Comune di Loano, al quale il Tribunale di Savona ha riconosciuto la legittimità delle richieste avanzate contro l'ente locale. Erano i giorni immediatamente precedenti al Natale del 2015, quando il dipendente, insieme ad un collega, è stato mandato alla Marina di Loano per l'allestimento di un albero addobbato. Mentre stava sollevando pesanti blocchi di calcestruzzo, l'uomo ha avvertito una forte sofferenza a carico della schiena. 

La visita al pronto soccorso e i successivi accertamenti dell'Inail gli hanno riconosciuto il diritto all'indennizzo per la menomazione dell'integrità psicofisica. Trascorsi sei mesi, il medico competente lo ha dichiarato inidoneo alle mansioni da manovale. A questo fatto è seguita una girandola con il sistema di timbratura, sbalzato da un posto all'altro, e lunghi tempi di inattività, ben otto mesi, sino a nuovi incarichi negli uffici di Palazzo Doria: archivio, protocollazione, pratiche dei condoni edilizi, accesso agli atti.  

Il Comune poi - come emerso durante la controversia - non ha riconosciuto la qualifica impiegatizia al dipendente e anzi, in due occasioni, gli ha comminato sanzioni disciplinari, ritenute invece ingiuste dal destinatario; una riguardante l'osservazione degli orari e l'altra lo smaltimento delle pratiche di accesso agli atti (attestata come illegittima dal Tribunale).

Il giudice del lavoro Alessandra Coccoli ha ritenuto fondata la dinamica dell'infortunio occorso nel dicembre del 2015, ricostruita, oltre che dalle testimonianze, dalle verifiche eseguite dagli esperti dell'Asl - ufficiali Psal. Ma ha anche verificato la "mancata valutazione dei rischi, la mancata informazione ai lavoratori e la scelta erronea delle attrezzature di lavoro" da parte del Comune loanese. Un vero e proprio "inadempimento datoriale". 

Il Tribunale ha infine condannato il Comune di Loano a risarcire l'operaio per 11 mila e 400 euro per il danno da infortunio, ma anche 3 mila 600 euro per la privazione di mansioni e il mancato riconoscimento del giusto inquadramento. L'ente se la vedrà inoltre con l'Inail per quanto riguarda la condotta in materia di lavoro, così come è stata ricostruita durante la vicenda giudiziaria. 

Redazione

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