Il Nazionale

Cronaca | 13 aprile 2022, 17:58

Siccità e rischi per l'estate: al momento siamo in fase di pre allarme, diga di Tenarda ai minimi storici

Intanto nei prossimi giorni inizieranno i lavori sul Roya per migliorare la captazione

Siccità e rischi per l'estate: al momento siamo in fase di pre allarme, diga di Tenarda ai minimi storici

E’ una situazione di ‘pre allarme’ ma, al momento ci sono ancora speranze di poter affrontare l’estate con tranquillità. Ma si spera in una serie di precipitazioni perché altrimenti il rischio di razionamento dell’acqua per quest’estate è dietro l’angolo.

Rivieracqua sta lavorando, in particolare, agli interventi emergenziali sul Roya mentre il problema grave arriva dalla diga di Tenarda, che è praticamente vuota, come se si fosse alla fine della stagione estiva, che invece è alle porte. Per quanto riguarda il Roya, questo non soffre di problemi di siccità anche se la portata è ridotta.

Il problema principale rimane, come ormai dal dopo tempesta ‘Alex’, l’abbassamento della falda causato dall’intasamento dello stato superficiale. Proprio per questo, l’azienda provinciale che gestisce il servizio di distribuzione dell’acqua, coordinandosi con la ‘cabina di regia’ istituita (Regione, commissari, autorità di distretto e gestori) sono stati individuati interventi emergenziali, per favorire l’ingresso dell’acqua negli stati profondi della falda.

Si tratta di grattare il terreno, come fatto dai francesi nei mesi scorsi, anche se l’intervento italiano sarà decisamente più importante e verrà fatto dalla confluenza con il Bevera verso il mare. Il lavoro inizierà subito dopo Pasqua e, secondo gli esperti, potrebbe garantire il mantenimento della captazione dal Roya, evitando di pregiudicare l’intera alimentazione della provincia.

Sono anche allo studio interventi ancora più strutturali che, visto che si lavora su una zona internazionali e sono particolarmente costosi, devono essere progettati attentamente. La domanda che molti si pongono è semplice: ma l’acqua del Roya basterà per l’estate che è ormai imminente? Dipende sicuramente dalla piovosità da qui ad agosto e, secondo i tecnici di Rivieracqua, se dovesse continuare così i timori sono elevati.

Intanto l’azienda invierà una lettera ai Sindaci della nostra provincia, per sensibilizzare la popolazione sull’uso dell’acqua. Non si tratta di una razionalizzazione, ma verrà chiesto di limitare al massimo gli sprechi, di evitare l’uso nelle ore di massimo consumo. Per ora siamo ancora nella fase precedente eventuali limitazioni e razionamenti ma la preoccupazione è elevata.

C’è il problema della diga di Tenarda, che è praticamente ai minimi termini e anche le sorgenti hanno avuto un forte calo su tutto il territorio. Dove ci sono gli approvvigionamenti locali, qualche zona inizia a patire e c’è già qualche timore per il weekend, quando arriveranno molti turistici. Il livello di attenzione è molto alto, perché i margini di manovra sono pochi.

Se la pioggia tornasse a cadere i problemi di approvvigionamento idrico potrebbero terminare? Servirebbe una pioggia non troppo forte ma che possa durare alcuni giorni in modo da riempire il terreno oggi molto secco e che, riesca a penetrare nelle falde. Oggi, come detto, l’attenzione è molto alta e, se non dovessero cambiare le cose, il rischio siccità e di razionamento dell’acqua è molto elevato.

Carlo Alessi

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