Tre uomini, tra i 30 e i 60 anni, di origine rom- sinti, sono stati arrestati dai carabinieri di Genova. I tre erano già stati in carcere ad Asti e a Nichelino.
I malfattori partivano dalle zone d’origine per raggiungere le vicine province liguri dove svaligiavano le case di ignari anziani o pensionati con modalità delinquenziali astute e ormai consolidate.
Gli arrestati, dopo essersi introdotti nelle abitazioni delle persone anziane con la tecnica del “falso idraulico” simulando nella maggior parte dei casi un controllo al sistema di riscaldamento domestico, si appropriavano di piccoli oggetti per poi subito dopo cederli ai complici, i quali, a poca distanza dal furto, si presentavano alla porta fingendosi operatori delle forze di polizia, esibendo ai malcapitati gli oggetti poco prima trafugati e informandoli così del furto subìto. Le ignare vittime, colte di sorpresa, nel tentativo di verificare ulteriori ammanchi fornivano nella circostanza preziose indicazioni ai ladri sulla collocazione dei gioielli/monili che custodivano in casa, che venivano abilmente trafugati, approfittando subdolamente dello stato di ansia e distrazione indotto nelle vittime.
Gli arrestati avevano messo a segno furti seriali per un valore di circa 300mila euro.
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