Il Nazionale

Cronaca | 06 aprile 2022, 11:51

Assaltavano le sale slot armati di pistola e taser: i carabinieri arrestano banda di rapinatori

Tre uomini in manette all'alba di oggi grazie a un'operazione dei militari del Norm di Gallarate. Sono accusati di aver messo a segno quattro colpi in zona con 60mila euro di bottino

Assaltavano le sale slot armati di pistola e taser: i carabinieri arrestano banda di rapinatori

Nelle prime ore di questa mattina, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallarate hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di tre italiani pregiudicati di 61, 55 e 44 anni, residenti a Milano, accusati di aver commesso una serie di rapine a sale slot tra la provincia di Varese e l'alto Milanese.

I colpi di cui i tre sono accusati sono stati commessi tra maggio e ottobre del 2019 a Gallarate, Legnano e Olgiate Olona. Il primo assolto è del 4 maggio, quando la banda assaltò la sala slot “Sisal” di Gallarate (circa 8.000 euro il bottino): i tre tornarono in azione il 19 maggio, colpendo il “Punto Snai” di Legnano (circa 16.500 euro di proventi) e il 2 giugno quando misero a segno una rapina aggravata alla sala slot “Las Vegas” di Olgiate Olona portando via ben 37.000 euro. Gli investigatori dell'Arma attribuiscono loro anche la rapina messa a segno il 12 ottobre del 2019 alla sala slot “Punto Snai” di Legnano quando i banditi fuggirono con circa 2.000 euro.

Le indagini, partite a seguito della rapina compiuta alla sala slot di via XXV Aprile di Gallarate e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, hanno permesso di raccogliere numerose fonti di prova a carico dei tre uomini oggi arrestati. Grazie agli elementi acquisiti i militari hanno attribuito loro le tre successive rapine, eseguite con metodi similari.

I tre indagati avevano infatti adottato lo stesso modus operandi per tutti i colpi messi a segno: dopo aver rubato degli scooter in zone della periferia milanese, li utilizzavano per avvicinarsi, in orario serale prossimo alla chiusura, alle sale slot individuate nelle quali repentinamente entravano con il volto coperto ed armati di pistola e taser e, dopo aver minacciato i commessi, si facevano consegnare gli incassi della giornata. Nel complesso sono stati rubati oltre 60.000 euro in poco più di 5 mesi.

In aggiunta al reato di rapina aggravata, il Tribunale di Busto Arsizio ha contestato agli indagati anche quelli di furto aggravato, ricettazione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco (pistola e taser). Al termine delle operazioni di arresto e perquisizione, i tre presunti responsabili sono stati portati nel carcere di Milano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Redazione

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