Un ultimo commosso saluto nei confronti di uno chef che era particolarmente conosciuto nel savonese.
In tantissimi hanno voluto rendere omaggio sia nella Cattedrale di N.S. Assunta nel Duomo di Savona che nel sagrato, a Claudio Tiranini, il 67enne che ha perso la vita venerdì pomeriggio mentre si trovava tra le onde per praticare kite surf.
Stimato e apprezzato anche per la sua simpatia, gestiva il ristorante A Spurcacciun-a di via Nizza che fa parte del "Mare Hotel", gestito insieme alla sorella Pervinca.
Il figlio che era insieme a lui due giorni fa si era subito accorto delle difficoltà del padre che tardava a rientrare a riva e aveva prontamente avvertito i soccorsi.
Sul posto era giunta la motovedetta della Guardia Costiera che aveva raggiunto l'uomo, le cui condizioni erano apparse immediatamente disperate.
Una volta recuperato dallo specchio acqueo nel mare delle Fornaci, era stato trasportato a riva dove il personale sanitario aveva provveduto al trasporto d'urgenza al pronto soccorso del San Paolo, ma per lui non c'era stato nulla da fare. Ancora da accertare le cause del decesso, che sembrerebbe legato ad un improvviso malore.
Nelle ultime ore si sono susseguiti senza sosta i messaggi di cordoglio sui social da parte di amici e conoscenti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e che oggi lo hanno salutato per l'ultima volta stretti in un applauso e in un simbolico abbraccio.
Commenti