Folla nella parrocchiale di San Niccolò a Diano Castello per il funerale di don Prosper Bayeya Kileki, il parroco 62enne di Diano Arentino morto lunedì mattina mentre si alleva a calcio, celebrato dal vescovo di Albenga-Imperia monsignor Guglielmo Borghetti. Alla funzione ha preso parte anche il sindaco di Diano Arentino, Paolo Sciandino oltre a molti parroci della diocesi.
Il presule era molto apprezzato nel Dianese dove aveva svolto le funzioni di parroco in diverse località, è morto mentre si stava allenando da solo nel campo di calcetto di Diano Arentino località della quale era il parroco, con ogni probabilità colpito da un infarto, patologia della quale pare avesse già sofferto in passato.
“La vita di noi sacerdoti è un momento, siamo chiamati a dare una testimonianza di luce qualificata dal mistero di un fragile uomo che sta in mezzo agli uomini per portare la testimonianza di luce - ha detto dall'altare il vescovo Borghetti - da lui imperiamo che si può morire anche in un campo di calcio, dando due calci per rilassarsi, anche i preti possono morire così. Non ci sono solo le morti romantiche, ci sono anche quelle improvvise. Ci siamo rallegrati alla tua luce, alla tua bontà, alla tua semplicità che rimarrà su questa terra”.
Per don Bayeya anche una testimonianza anche da Radio Vaticana: “Ti ho conosciuto in in campo di calcio, mi hai arricchito con la tua amicizia, credo e sono sicuro che sia stato così per tutti quelli che ti hanno conosciuto. È stata vera amicizia e la terrò con me”.
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