Il Nazionale

Cronaca | 25 marzo 2022, 11:15

“Effetto serra, effetto guerra”: i giovani di Fridays for Future tornano a sfilare per il clima [FOTO e VIDEO]

Migliaia in corteo per denunciare il cambiamento climatico. “L’Europa finanzia Putin”. Sfila anche l’ex sindaca Chiara Appendino: “Sono qui come cittadina”

“Effetto serra, effetto guerra”: i giovani di Fridays for Future tornano a sfilare per il clima [FOTO e VIDEO]

Un caldo sole primaverile e migliaia di giovani in strada per far sentire la loro voce nella lotta al cambiamento climatico. Sono circa 3.000 i ragazzi e i bambini che hanno accolto l’appello lanciato da Fridays for Future e hanno aderito allo sciopero per il clima.

Presenti politici di ogni schieramento

Lo sciopero, primo del 2022, ha come obiettivo quello di sensibilizzare le istituzioni a fare ogni cosa possibile per contrastare il cambiamento climatico. Al corteo, partito da piazza XVIII Dicembre e diretto verso piazza Castello, partecipano politici di ogni schieramento: dalla consigliera comunale di Sinistra Ecologista Sara Diena a Claudio Cerrato (Pd), passando per ex esponenti della Giunta Appendino come Alberto Unia, Francesca Leon e Antonino Iaria. Presente anche l’ex sindaca Chiara Appendino, accompagnata dal figlio Andrea in passeggino: “Partecipo a questo corteo come cittadina, è bello vedere così tanto giovani”.

Diena: "Torino deve fare di più"

Siamo qui perché nonostante la guerra è la pandemia la crisi climatica si sta inasprendo e le azioni per contrastarla solo sempre meno” commenta Sara Diena. “Torino deve fare di più ma sta cambiando rotta, sono fiduciosa per quello che sta facendo la Giunta Lo Russo, ma tocca alla Regione fare di più: ha una grande responsabilità. Dialoghi di più con il Comune e con il ministero. Le azioni sono necessarie ora” conclude la consigliera comunale.

Vogliamo sottolineare le cause comuni tra la guerra in Ucraina e la crisi climatica: l’Europa finanzia ogni giorno il Governo Russo e Putin con 800 milioni di euro. I combustibili fossili finanziano le guerre, serve slegarsi da essi perché distruggono anche il nostro pianeta” spiega Luca Sardo, portavoce dei Fridays For Future.

Porta Susa blindata

Blindata la stazione di Porta Susa, con gli accessi chiusi per non consentire ai manifestanti di entrare all’interno della struttura. I ragazzi si sono arrampicati comunque sul tetto. Sbarrato anche l’accesso verso il grattacielo Intesa Sanpaolo.

Si è poi conclusa in piazza Castello la manifestazione dei Fridays for Future. Durante il tragitto i manifestanti hanno messo in scena diversa azioni, una di queste è stata quella di chiudere con dei nastri via Alfieri nei pressi di Palazzo Lascaris. Al termine del corteo, davanti al palazzo della Regione, si è svolta un'assemblea.

Andrea Parisotto

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