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Sport | 18 marzo 2022, 11:02

Calcio, Dego. I valbormidesi pronti a querelare il direttore di gara dopo il match con il Cengio: "Squalifiche inadeguate, condotta diffamatoria"

Calcio, Dego. I valbormidesi pronti a querelare il direttore di gara dopo il match con il Cengio: "Squalifiche inadeguate, condotta diffamatoria"

E' una settimana dai referti arbitrali particolarmente pesanti in tutto il mondo dilettantistico ligure.

Dopo le notizie di ieri pomeriggio, stamane è arrivata una dura presa di posizione da parte del Dego, che ha preannunciato querela nei confronti del direttore di gara, dopo la pubblicazione dei provvedimenti disciplinari.

Leggendo il comunicato sono state comminate tre settimane di stop a mister Bastoni e tre giornate a Samuele Dotta, mentre il dirigente Maurizio Ferro è stato inibito fino al 24 marzo.

Durissima la replica della società valbormidese:

"L'ASD DEGO CALCIO, preso atto dei provvedimenti disciplinari adottati dal giudice sportivo in seguito alla competizione del 13.03.2022, comunica la propria intenzione di proporre reclamo contro le squalifiche dei suoi tesserati e di presentare formale querela nei confronti del direttore di gara per aver dichiarato nel referto di gara fatti mai realmente accaduti.

La nostra società è attiva dal 2017, e mai in questi anni si è permessa di giudicare l'operato degli arbitri, soprattutto dei ragazzi più giovani, consapevole della difficoltà del loro compito.

Tuttavia, dopo i fatti di domenica, la società ritiene sia giunto il momento di prendere provvedimenti.

Non verrà messo in discussione il risultato della partita, avendo meritatamente subito la rimonta da parte degli avversari.

Ciò che si ritiene inaccettabile è il comportamento inadeguato e la condotta diffamatoria del direttore di gara.

Dopo il caos scatenatosi domenica in seguito ad un brutto e pericoloso intervento da parte di un giocatore della squadra avversaria ai danni di un giocatore del Dego, risulta che solo tesserati del Dego Calcio siano stati squalificati, per giunta con motivazioni per nulla corrispondenti ai fatti realmente accaduti.

È con molta amarezza, pertanto, che la società affiderà i dovuti accertamenti agli organi competenti".

redazione

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