Il Nazionale

Cronaca | 15 marzo 2022, 09:56

Ad Alba un drive-in della cocaina: operazione dei Carabinieri porta a tre arresti al Mussotto

In carcere tre cittadini albanesi di età comprese tra i 25 e i 50 anni, monitorati da giorni poiché sospettati di avere messo in piedi una fiorente attività di spaccio con base in una mansarda del quartiere. Al suo interno un vero e proprio laboratorio per il taglio e il confezionamento dello stupefacente

Ad Alba un drive-in della cocaina: operazione dei Carabinieri porta a tre arresti al Mussotto

Nella serata dello scorso sabato 12 marzo i Carabinieri della Compagnia di Alba hanno tratto in arresto tre uomini, tutti cittadini albanesi di età comprese tra i 25 e i 50 anni, monitorati da alcuni giorni poiché sospettati di avere messo in piedi una fiorente attività di spaccio, segnalata anche da diversi residenti.

Grazie ai servizi di osservazione effettuati dai militari, è stato possibile ricostruire che i tre uomini erano soliti invitare i propri clienti nelle immediate vicinanze dell’edifico dove, in una mansarda, avevano costituito la loro base ed effettuare gli scambi a bordo dell’autovettura di questi i quali, pagata la dose, si allontanavano senza destare sospetti.

Monitorati per alcuni giorni gli scambi e controllati diversi clienti, tutti segnalati quali soggetti assuntori, i Carabinieri sono quindi intervenuti, fermando dapprima il soggetto più giovane, incaricato di effettuare le cessioni dello stupefacente e, poco dopo, a seguito della perquisizione eseguita all’interno della mansarda, gli altri due presenti nell’appartamento.

Alla vista dei Carabinieri questi ultimi hanno tentato inizialmente di barricarsi costringendo i militari ad accedere con la forza in casa, dove è stato scoperto un vero e proprio laboratorio per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.

In particolare, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 5.300 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio, numerose dosi di cocaina confezionate già pronte all’uso, telefoni cellulari e materiale per il confezionamento della droga.

A seguito della convalida dell’arresto, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti ha disposto per tutti e tre l’accompagnamento in carcere con l’accusa di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento.

All’esito degli accertamenti svolti dai militari albesi, è emerso inoltre che il più grande dei tre avesse diversi nominativi di copertura con i quali risultava essere già stato precedentemente denunciato per furti e rapine in altre zone del territorio nazionale, valsegli una condanna emessa dal Tribunale di Ancona, che dovrà ora scontare presso il carcere di Asti.

"Le indagini – si tiene a ricordare dal Comando Provinciale dell’Arma – sono in corso di sviluppo, potendo emergere in futuro elementi di segno contrario rispetto a quelli sino ad ora raccolti, a favore quindi dell’indagato, da presumersi innocente sino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva".

C. S.

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