Il Nazionale

Sport | 12 marzo 2022, 08:00

Calcio, Legino. Momento verità per i verdeblu di Tobia: "Arrivano tre partite determinanti. L'attaccamento ai colori? Conta di più la mentalità vincente"

La consapevolezza all'appartenenza al mondo dilettantistico è un fattore determinante per l'allenatore savonese: "Non si può perdere la faccia per cifre che non cambiano la vita"

Calcio, Legino. Momento verità per i verdeblu di Tobia: "Arrivano tre partite determinanti. L'attaccamento ai colori? Conta di più la mentalità vincente"

Il Legino ha dato la sensazione da inizio campionato di essere una squadra a tratti ancora incompiuta. Chissà però che con l'arriva della primavera i verdeblu possano finalmente sbocciare, riuscendo ad agguantare quella zona playoff che, fino a un paio di mesi fa, sembrava quasi irraggiungibile.

Il momento chiave per Fabio Tobia e i suoi ragazzi è arrivato: i prossimi tre incontri con Celle Riviera, Veloce e Bragno diranno tanto, forse tutto, sul destino dei savonesi in questo finale di stagione.

 

Mister da domani inizia un trittico di partite che può riportarvi a lottare per qualcosa di importante.

"Diciamo che non c'è compromesso da questo punto di vista. Affrontiamo tre squadre che sono alle nostre spalle e se non riusciremo ad ottenere un numero elevato di punti significa che non siamo pronti per lottare per traguardi di prestigio. Da parte dell'intera squadra c'è però la voglia di determinare un percorso ambizioso, dopo le difficoltà iniziali stiamo lavorando bene, e contro la Baia Alassio si è visto, pur con assenze importanti".

 

Dopo la partita di Ceriale l'umore era ai minimi.

"Ci sono voluti mesi per conoscerci e tanti giocatori hanno deciso di intraprendere strade diverse: penso ad esempio a Guerrieri, Crocetta, Incorvaia o Galiano.

Probabilmente ci sono stati errori da parte di tutti; qualche giocatore ha pensato calcisticamente troppo a se stesso e non in funzione del gruppo, ma anche il sottoscritto sarebbe dovuto essere più onesto nei propri confronti. Qualche situazione, infatti, avrei potuto risolverla prima, ma forse non avrei potuto agire in maniera diversa".

 

Il confronto tra alcuni giocatori dopo la partita con il Soccer Borghetto è stato sintomo di appartenenza.

"Il senso di appartenenza è importante, ma prima viene la mentalità vincente. L'attaccamento deve essere al risultato e in una Prima Squadra si può fare poca filosofia. Ci sono giocatori vincenti e altri no, e io spero di avere a che fare con i primi, pronti a costruire una catena dove l'uno trascina l'altro. Non posso pretendere che tutti vivano il Legino come un membro della famiglia Tobia o il presidente Carella, ma il giusto approccio non deve mai mancare, così come la consapevolezza di far parte del movimento dilettantistico: ci sono valori che devono essere tutelati, non si può perdere la faccia per cifre che non cambiano la vita".

 

Il tuo impegno nel Settore Giovanile resta costante nel tempo, com'è la situazione post pandemia?

"Difficilissima sotto tanti aspetti. I ragazzi vanno aiutati a reinserirsi in un clima di socialità e ci stiamo affidando a degli specialisti al riguardo, inoltre tante famiglie stanno affrontando una situazione economica complicata. E' l'ennesimo passaggio delicato di questi ultimi anni, da parte nostra faremo come sempre il possibile per essere all'altezza del compito che ci affidano i genitori".

Commenti