Sit -in del movimento 'Non una di Meno' in occasione dell'8 marzo, oggi pomeriggio, in piazza San Giovanni a Oneglia.
“Siamo assolutamente solidali con tutte le donne -ha detto Silvana Vinai - portavoce della delegazione del Ponente ligure - indifferentemente, russe o ucraine, ovviamente non facciamo nessuna distinzione e non ci dimentichiamo neanche di tutte le altre donne che sono esattamente nelle stesse frontiere che arrivano dalla Siria, dall'Afghanistan e da tutti gli altri paesi del mondo che sono stati bloccati da tutte quelle che sono le politiche anti immigrazione. Infatti, noi facciamo parte di ‘Non una di meno’ che ha risposto all'appello di ‘Non una di meno nazionale’ come attività contro la guerra, proprio come attività femminista contraria alla guerra".
"Come movimento femminista - ha sottolineato la Vinai - promosso dalla Marcia internazionale delle donne rispondiamo all'appello di ‘Tutte senza frontiere’ che è quello di andare subito a firmare la petizione di ‘femminista asilum.org’ che è la petizione a livello a livello europeo che chiede il diritto di asilo a tutte le donne a tutte le persone lgbt q+, perché tu sono tutte quante soggette a discriminazioni in quanto donne e a rischio di violenza è molto più che non ovviamente le altre tipologie di migranti".
"Siamo totalmente contro la guerra a favore della pace, siamo per la pace, deve essere fatta la pace, deve essere, assolutamente, promossa la pace e occorre fare qualsiasi cosa perché la pace venga portata avanti e che questa storia delle guerre, la vendita delle armi si fermi. Se avessimo utilizzato tutti i finanziamenti che sono stati dati per armare l’ Afghanistan per promuovere l'attività sociale per promuovere, delle cose per le donne e, comunque, per la gente che non c'entra niente, i civili non c'entrano niente, e quindi assolutamente siamo contro queste cose”, ha concluso Silvana Vinai.
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