La droga si spostava in taxi, insieme ai "corrieri", con destinazione Santa Rita e Mirafiori. La Guardia di Finanza di Torino ha smantellato un'organizzazione criminale specializzata in spaccio di sostanze stupefacenti, con sei persone finite nei guai (quattro in carcere e due con obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria). Il loro "territorio" era composto dai due quartieri a Sud di Torino, ma anche da alcuni Comuni della prima cintura del capoluogo piemontese.
Le indagini, condotte dai Finanziari del Gruppo Orbassano, durate più di un anno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno consentito di effettuare numerosi sequestri di droga tra spacciatori e clienti, permettendo anche di raccogliere elementi per ricostruire l'intera filiera di spaccio.
I soggetti colpiti dai provvedimenti, secondo gli elementi raccolti, avrebbero fornito un servizio di consegna a favore dei “clienti”, potendo effettuare l’ordine telefonicamente e ricevere la droga (principalmente crack e cocaina) presso la propria abitazione.
Le persone coinvolte nell’operazione, secondo quanto emerso nelle indagini, avrebbero agito da “corrieri” dell’organizzazione e spesso, per depistare le forze dell’ordine, avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi.
Al termine dell’operazione, denominata “Taxi driver”, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità in tutti i gradi di giudizio, sono state messe in esecuzione 6 misure cautelari, di cui 4 in carcere e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Due destinatari della misura, allo stato, sono risultati irreperibili.
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