Il Nazionale

Cronaca | 24 febbraio 2022, 09:00

Per il procuratore federale la mafia bulgara ha scelto accuratamente il Credit Suisse e una banca austriaca per i suoi affari illeciti

Lo ha dichiarato al processo per riciclaggio in corso a Bellinzona

Per il procuratore federale la mafia bulgara ha scelto accuratamente il Credit Suisse e una banca austriaca per i suoi affari illeciti

La mafia bulgara ha scelto accuratamente il Credit Suisse e una banca austriaca per i suoi affari illeciti. A dirlo è il procuratore federale Luc Leimgruber al processo per riciclaggio in corso a Bellinzona.

Secondo il portale svizzero  swissinfo.ch, per il collegio accusatorio nel 2004, quando i rapporti bancari con la rete criminale sono cominciati, il boss Evelin Banev godeva già di una cattiva reputazione e la facilità con la quale i conti sono stati aperti ed è stata creata una società per riciclare denaro è stata definita "sconcertante".

Da parte sua il gruppo bancario elvetico nega con fermezza le accuse che gli vengono rivolte, asserendo di aver operato correttamente anche in questo spinoso affare.

Il processo al Tribunale penale federale, che dovrebbe concludersi a fine mese, vede alla sbarra la banca elvetica e quattro imputati, tra cui due presunti trafficanti bulgari, un gestore patrimoniale del Credit Suisse e un'ex dipendente di Julius Bär, accusati di aver riciclato decine di milioni di franchi per conto dell'organizzazione criminale.

 

R.G.

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