Il Nazionale

Cronaca | 17 febbraio 2022, 10:53

Il ciclone J-Ax piomba sulle scuole occupate di Torino: "Quello che fate è sacrosanto. La mia generazione fa danni sui social" [VIDEO]

Il rapper ha partecipato a un'assemblea con i ragazzi dell'Istituto Regina Margherita. "Avete un impegno che quelli della mia età non hanno più". Slogan per ricordare Lorenzo Parelli: "È vivo e lotta insieme a noi"

Il ciclone J-Ax piomba sulle scuole occupate di Torino: "Quello che fate è sacrosanto. La mia generazione fa danni sui social" [VIDEO]

"Quello che fate, il motivo per cui protestate, è sacrosanto". Con queste parole J-Ax - al secolo Alessandro Aleotti - si è rivolto questa mattina ai ragazzi dell'istituto Regina Margherita di via Valperga Caluso, a San Salvario, manifestando "tutta la solidarietà per le manifestazioni di questi giorni". Con i ragazzi del Regina Margherita, anche quelli dell'Istituto professionale I.I.S. Giulio, in un'assemblea congiunta.

Si tratta di due delle scuole "occupate" in questi giorni in cui gli studenti hanno deciso di far sentire la loro voce, in un crescendo di rivendicazioni dopo la morte di Lorenzo Parelli, il 18enne morto in provincia di Udine durante un periodo di alternanza scuola-lavoro.
Tanto che, alla fine dell'intervento del cantante, si è levato un coro spontaneo dai ragazzi: "Lorenzo è vivo e lotta insieme a noi".

[L'arrivo di J-Ax alla scuola Regina Margherita]

J-Ax: "Qui per ascoltare quel che avete da dire"

Sono qui per ascoltare quel che avete da dire”, ha detto J-Ax, ascoltando i racconti dei ragazzi sugli scontri con la Polizia durante le manifestazioni, ma anche i racconti dei problemi della scuola. “Non ci vengono spiegati i nostri diritti - ha detto una ragazza che ha preso la parola -. Ci fanno fare corsi fasulli sulla sicurezza, senza che nessuno abbia cognizione di quello che ci viene realmente insegnato".

Tuttavia voglio ringraziare alcuni professori – ha detto un altro studente –. L’occupazione è contro il sistema, non contro di loro”.

E lo stesso J-Ax ha raccontato la sua storia studentesca, quando frequentava un istituto tecnico di Milano negli anni ‘90. “Sono ancora grato alla professoressa che, lottando contro la preside che voleva mandarci in gita in fabbrica, ci ha portati invece a Parigi. Ho scoperto grazie a lei per la prima volta i capolavori dell’arte, la poetica dei graffiti, l’esistenza di nuovi linguaggi. Alcuni professori sono fantastici, ma il sistema dell'istruzione non li valorizza”.

"Vedo un impegno che la mia generazione non ha più"

Ma il rapper ha voluto anche fare i complimenti ai ragazzi impegnati nell'occupazione. Ragazzi spesso additati di vivere in un mondo virtuale fatto solo di social network. "In realtà quel che sto vedendo oggi è un impegno a cambiare le cose che non vedo più nella mia generazione. Che è molto più rincoglionita a mettere filtri su Instagram che a fare altro". E ha aggiunto: "La mia generazione è più vittima dei social di quanto si imputi ai ragazzi: vedo tanti 40enni che fanno i danni, sui social. Questi che sono qui oggi, sono i ragazzi veri: gente che si rende conto della situazione in cui si trova il mondo della scuola e quello del lavoro in Italia. Una situazione che solo un cieco può non vedere e che può imputare alla pigrizia o all'immagine che una persona ha di sé".

"Mediaticamente vengono diffuse delle bugie, si fa disinformazione. Per questo bisogna fare controinformazione
- ha detto ancora l'ex cantante degli Articolo 31 - per evitare che questo Paese continui ad andare a rotoli".

Domani in piazza anche gli universitari

Anche gli studenti universitari scendono in piazza domani a Torino nell'ambito della mobilitazione nazionale degli studenti. Lo annunciano il Collettivo Universitario Autonomo e quelli degli 'Studenti indipendenti' e 'Cambiare Rotta'.

CGIL CISL e UIL al fianco degli studenti

"Non c'è più tempo, non si può più attendere oltre, continuando a contare lavoratori e studenti morti sul lavoro o durante un'esperienza formativa in azienda. Occorre intervenire subito con provvedimenti in grado di fermare la strage". A scriverlo sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che annunciano che domani, in occasione della manifestazione degli studenti, diffonderanno un volantino unitario. "È il momento di dare risposte certe sul tema degli infortuni sui luoghi di lavoro ed in itinere. Chiunque esca la mattina dalla propria casa per andare a lavorare o per un'esperienza formativa prevista dal proprio percorso di studi deve avere la certezza di tornarvi la sera. Chiediamo nuovamente al Prefetto di Torino di convocare al più presto il tavolo su salute, sicurezza e legalità per affrontare anche a livello locale questo tema".

Massimiliano Sciullo e Massimo De Marzi

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