Il Nazionale

Cronaca | 16 febbraio 2022, 19:15

La protesta delle mamme infiamma Crocetta Sud: “Il quartiere senza aree gioco non è a misura di bimbi”

Appena tre i giardini presenti, tutti con problematiche che di fatto non permettono ai bambini del quartiere di giocare liberamente

La protesta delle mamme infiamma Crocetta Sud: “Il quartiere senza aree gioco non è a misura di bimbi”

Un quartiere non a misura di bambino. E’ quello che emerge dalla denuncia di Veronica Mabritto, Sonia Marino e Norma Apricò, mamme che abitano e vivono in Crocetta Sud. Il dato raccolto fotografa alla perfezione la situazione: su 284 aree gioco presenti a Torino, appena 12 si trovano all’interno della Circoscrizione 1. Di queste, appena tre si trovano nel quartiere Crocetta Sud, che però risulta altamente popolato da bambini d’età compresa tra 1 e 10 anni.

Ed è per questo motivo che i genitori, preoccupati di non avere spazi in cui far giocare e sfogare i loro figli, hanno raccolto 353 firme per chiedere al Comune un intervento destinato a garantire adeguate aree gioco per i bambini più piccoli.

L’area presa in considerazione è quella compresa tra i corsi Einaudi, Lepanto, Mediterraneo, Turati e Monte Lungo. Il parco della Clessidra, recentemente realizzato, non prevede aree giochi per i bimbi, costretti a spostarsi negli altri due giardini presenti: quello di Largo Re Umberto e quello del Passante Ferroviario. Entrambi però necessiterebbero di una decisa manutenzione: “Mancano alberi, recinzioni. Le panchine sono rovinate, la pavimentazione sconnessa. E poi abbiamo il problema dei pochi giochi: quelli rotti non sono mai stati sostituiti” spiegano le mamme.

Da qui la doppia proposta: installare ombreggianti, una recinzione per separare l’area gioco dall’area cani, la sostituzione dei pavimenti e l’ampliamento delle attrezzature, oltre all’installazione di telecamere nel giardino del passante ferroviario e l’installazione di una recensione perimetrale, la sostituzione del pavimento, nuovi giochi inclusivi, nuove panchine e un orto urbano per il giardino di corso Re Umberto.

Oltre alla mancanza di spazi, il rischio paventato dalle mamme è che l’incuria possa lasciare spazio a spacciatori, ubriachi o clochard, aggiungendo una doppia beffa per i bimbi già impossibilitati a giocare.

 

Andrea Parisotto

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