Il Comune valuta l’installazione di un autovelox a Quarto alta, dove da mesi i residenti lamentano, soprattutto di notte, il superamento dei limiti di velocità. L’ultimo episodio, che ha fatto scattare le proteste degli abitanti, risale alla notte tra sabato e domenica, quando un’auto si è ribaltata, danneggiando le macchine parcheggiate.
Il consiglio comunale oggi ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla consigliera del Partito Democratico Cristina Lodi che ha portato in sala rossa le lamentele dei cittadini, che si sono riuniti in un comitato, invocando maggiore sicurezza sulle strade del quartiere.
“Grazie all’attività del comitato ‘Strade Sicure Levante’ – ha dichiarato la consigliera - che ha rilanciato un problema che da anni colpisce questa zona, ma che in questa fase è diventato insopportabile. Sicuramente la presenza dei comitati è importante per i territori, anche perché il monitoraggio e il continuo aggiornamento dei problemi permette alla politica di fare meglio il proprio lavoro. Questo tema rispetto alla sicurezza e alla velocità è molto interessante, soprattutto perché legato a un approccio che a mio avviso non deve essere solo di penalizzazione per superamento dei limiti di velocità, ma la velocità e l’imposizione dei limiti che si danno all’interno delle vie e delle strade nasce da una cultura in cui le macchine, oltre a essere meno presenti, dovrebbero essere gestite nel rispetto della priorità dei cittadini, che è quella della vivibilità, della sostenibilità in termini di rumore e smog e di vivere in sicurezza”.
“A Quarto alta – continua - a tutte le ore i pedoni lamentano una totale anarchia nella conduzione dei veicoli che percorrono le strade, e che sempre più spesso si verificano delle situazioni di rischio per i bambini in un quartiere molto ricco di aree all’aperto e scuole”.
La consigliera sottolinea che “L’unico cartello che stabiliva il limite di 30 chilometri orari è stato rimosso e resta il moncone, un primo problema è la segnaletica. Da considerare che l’alta velocità affligge le strade collinari e meno presidiate. Pochi giorni fa si sono segnalati incidenti, auto capottate, con danni a ringhiere, mezzi posteggiati e beni comuni, aggregazione a belvedere pomodoro che lasciano sporcizia in aree verdi”.
La proposta contenuta nella mozione di Lodi è basata sulle richieste dei cittadini che, spiega: “si sono dichiarati disponibili a finanziare la posizione di telecamere e di qualsivoglia strumento di verifica atto a porre fine a questa situazione che sta rischiando di degenerare. Con questa mozione chiediamo l’impegno per porre fine a questa situazione con controlli costanti di posti di blocco nelle ore serali”.
Nella sua replica, l’assessore alla polizia locale Giorgio Viale si è detto favorevole a valutare l’installazione di un autovelox in zona: “Nel 2021 – ha detto l’assessore in aula - in loco sono stati fatti mille servizi dalla polizia locale, che hanno portato a 400 sanzioni, anche se spesso purtroppo c’è chi specula su queste sanzioni. L’altro rilievo che mi sento di fare è che usiamo il termine ‘telecamere’ in questa mozione, be’, le telecamere di sicurezza in belvedere Pomodoro ci sono già, quello che forse si vuole chiedere si chiama autovelox, una telecamera che rileva anche la velocità, ma capisco che a volte ci voglia coraggio per scrivere le cose nei propri termini, ma capisco che a volte non si abbia questo coraggio. Io ho effettuato un sopralluogo, continueremo con l’attività anche di notte per cercare di colpire queste persone, ovviamente in borghese, perché in divisa è abbastanza difficile e poi si prenderà in considerazione la richiesta di autovelox”.
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