Il Nazionale

Cronaca | 12 febbraio 2022, 08:59

Sconfina in Ticino l’inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nei subappalti per lavori sulla rete ferroviaria

Tra gli indagati anche un dirigente della succursale di Bellinzona della Generale costruzioni ferroviarie (Gcf) del Gruppo Rossi

Sconfina in Ticino l’inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nei subappalti per lavori sulla rete ferroviaria

Vi sono collegamenti anche in Svizzera nella vasta operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) milanese su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nei subappalti per lavori sulla rete ferroviaria: 15 le persone arrestate.  

A sostenerlo è il portale d’informazione swissinfo.ch che sostiene come, tra gli indagati figura anche un dirigente della succursale di Bellinzona della Generale costruzioni ferroviarie (Gcf) del Gruppo Rossi, ditta che ha partecipato ai lavori di armamento della Galleria di base del Monte Ceneri inaugurata nel settembre 2020.

Si tratta del presidente della società che fa parte anche del cda della succursale svizzera. I procuratori milanesi gli contestano "di aver preso parte a un'associazione a delinquere operante tra Varese e Milano" e di avere avuto "solidi e perduranti legami" con la 'ndrangheta assieme ad altri soggetti.

Secondi gli inquirenti numerose imprese intestate a prestanome - e riconducibili alla cosca dei Nicoscia-Arena di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) - avrebbero ottenuto in subappalto lavori che Rete ferroviaria italiana appaltava a colossi del settore, come appunto Generale costruzioni ferroviarie spa del Gruppo Rossi.

W.A.

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