Il Nazionale

Cronaca | 10 febbraio 2022, 07:08

Maxi truffa su fondi Covid scoperta dalla guardia di finanza di Asti. Smantellato gruppo attivo tra Astigiano, Lombardia, Lazio e Sardegna [VIDEO]

All'alba di questa mattina scattata l'operazione 'Warranty'. 10 arresti, danni per circa 21 milioni di euro. Uno degli arrestati percepiva reddito di cittadinanza

Maxi truffa su fondi Covid scoperta dalla guardia di finanza di Asti. Smantellato gruppo attivo tra Astigiano, Lombardia, Lazio e Sardegna [VIDEO]

Oggi alle prime ore del mattino è scattata l’operazione “Warranty” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, con il supporto anche dei Finanzieri dei Reparti territorialmente competenti, che ha consentito di disarticolare un gruppo organizzato attivo tra Astigiano, Lombardia, Lazio e Sardegna.

L'associazione criminale, con false identità, ottenevano finanziamenti del 'fondo garanzia Covid' e prestiti bancari. I danni a privati e imprenditori ammontano a 20 milioni.

Sono 10 le misure cautelari personali, di cui 8 in carcere e due ai domiciliari, con il sequestro preventivo di conti correnti, imbarcazioni di lusso, immobili e società. Il tutto in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Asti, allo stato delle emergenze investigative e fatte salve le successive valutazioni di merito.

Le indagini della guardia di finanza di Asti hanno rivelato che le truffe avvenivano su società già esistenti e rilevate dal sodalizio criminale e altre create a fare da tramite, rese affidabili attraverso bilanci artefatti per 375mila euro,  presentando documenti falsi o rubati.

Bilanci che venivano regolarmente depositati presso la Camera di Commercio, mostrando in questo modo a terzi (banche, privati e pubbliche amministrazioni) una situazione florida, al fine di realizzare  un inganno credibile avvalendosi del rilascio di false fideiussioni, tutte apparentemente emesse da primario Istituto di Credito.

Ad essere raggirati fornitori ai quali è stata ordinata merce non pagata per circa 20 milioni di euro, ma anche istituti di credito per finanziamenti per quasi due milioni di euro

Un flusso di denaro di circa 250mila euro che transitava prima  nell’Est-Europa (Bulgaria, Slovacchia) e poi da lì in Svizzera, da dove è stata movimentata di nuovo in Italia tramite società elvetica riferibile ad uno degli indagati  cui è stato contestato il delitto di auto-riciclaggio aggravato dalla transnazionalità.

Il giro europeo doveva consentire all’indagato di poter ripulire il denaro per acquistare un immobile di pregio in Brianza che era stato pignorato.

L’azione trasversale ha portato a tracciare il tentativo di riscattare mediante identità false una polizza assicurativa per un valore di 550mila euro intestata ad un cittadino italiano residente nel lodigiano.

Uno degli arrestati era percettore di reddito di cittadinanza che è stato sospeso.

"L'economia e la finanza - spiegano dal Comando di Asti - hanno un ampio raggio di azione e l'attività della Guardia di Finanza di Asti, condotta nel solco delle puntuali indicazioni dell’Autorità Giudiziaria astigiana, è significativa della costante e continua azione di polizia economico-finanziaria rivolta alla ricerca e repressione dei più gravi fenomeni fraudolenti allo scopo di tutelare il corretto impiego dei fondi pubblici ed arginare l’inquinamento del mercato e favorire la libera concorrenza, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità e tutelare la sana imprenditoria rispettosa delle regole".

Betty Martinelli

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