“Attenzione pericolo imminente esplosione residuato bellico. Vietato avvicinarsi”.
Questo il cartello esposto a Quiliano in via Dodino nei pressi del fiume scritto dal comandante della stazione dei carabinieri quilianesi, il Luogotenente Mario Paolo Sirito.
La decisione è stata presa venerdì scorso dopo che, a seguito dei lavori di sistemazione dell’alveo, è stato trovato un ordigno. L’area quindi, vicino alla gru che effettua gli interventi, è stata transennata.
“Ho ricevuto la comunicazione da parte dell’ufficio tecnico del comune che mi ha detto che la ditta che stava lavorando nel fiume ha trovato un oggetto che non era stato individuato in modo specifico e hanno ritenuto opportuno con i carabinieri di transennare e chiudere la zona in attesa degli approfondimenti del caso” dice il sindaco di Quiliano Nicola Isetta.
Lo scorso 27 gennaio un escavatore al lavoro per il rimodellamento dell'argine invece aveva danneggiato la condotta del gas posizionata proprio nell'alveo del fiume.
L'incidente era avvenuto nel tardo pomeriggio e aveva provocato una dispersione di gas che aveva portato Italgas ad interrompere il servizio in via Dodino e nelle zone a monte del comune quilianese.
Tempestivo era stato l'intervento sul posto dei vigili del fuoco, della protezione civile, la polizia locale, l'ufficio tecnico comunale e dei tecnici del pronto intervento della società che si erano messi subito al lavoro per mettere in sicurezza la condotta bloccando la fuori uscita di gas e procedere alla riparazione del danno in modo da ripristinare la normale erogazione del servizio nel più breve tempo possibile.
A seguito di alcuni controlli sul posto, nella tarda serata il sindaco aveva comunicato che la problematica era stata risolta e il servizio era stato ripristinato.
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