Cronaca | 06 febbraio 2022, 08:39

Furto ai danni degli Eugenio in via di Gioia: "Rubati i nostri strumenti. I ladri non si meritano la musica"

Appello sui social da parte della band torinese proprio nelle ore in cui a Sanremo si celebrava la finale del Festival della canzone italiana. "Siamo scioccati: erano strumenti acquistati negli anni con tanti sacrifici"

"I ladri di strumenti musicali non si meritano la musica". Ad affidare questo messaggio ai social, sul proprio profilo Facebook, sono gli Eugenio in via di Gioia, la band torinese che ha subito il furto della propria strumentazione musicale. Una vera beffa, un colpo al cuore proprio nello stesso momento in cui, a Sanremo, si preparavano a salire sul palco i colleghi che avrebbero preso parte alla finale del Festival della canzone italiana.

E così, se in Riviera si celebrava la musica, a Torino la si feriva pesantemente. "Mai avremmo voluto fare questo annuncio - dicono i ragazzi nel loro post -. Scopriamo ora che questa mattina ignoti si sono introdotti nel nostro ufficio scassinando la serratura e rubando parecchia strumentazione. Siamo scioccati perché erano strumenti utilizzati in tour, acquistati negli anni dal frutto del lavoro. Ci sono stati rubati diversi apparecchi elettronici e strumenti musicali".

L'elenco di ciò che è stato portato via è davvero lunghissimo. Tanto da far immaginare anche a chi non è un esperto il valore del danno. La speranza dei musicisti è che "possano essere ritrovati in qualche mercatino dell'usato".

[Alcuni degli strumenti rubati alla band torinese]

Ci sono un Pianoforte Dexibell Vivo S1 bianco, una chitarra acustica Takamine g series, spalla mancante (volte adesivo bianco su tutto il corpo), una Chitarra classica ALHAMBRA 3FC CUTAWAY FLAMENCO GUITAR - elettrificata, abete, Gialla, una chitarra classica Eko color arancio, una Fisarmonica Carini, un ukulele Leho color marrone scuro, un Pc Hp Pavillion, un Seleco Monitor Tv.

"Vi chiediamo di far girare per quanto possibile la voce tra i vostri contatti per aiutarci a tentare l'impossibile e vi ringraziamo di cuore", è la conclusione dei musicisti. Un gruppo emergente, ma già molto amato (non solo a Torino), sia per le tante iniziative benefiche cui prendono parte - spesso per i bimbi malati del Regina Margherita, ma non solo - sia per le loro canzoni. Una di queste, qualche mese fa, è diventata una specie di inno non ufficiale del futuro Eurovision song contest che si terrà a Torino a maggio.