Il 25 settembre 2020, alla guida del Suv Mercedes, in piazza Umberto I, a Monforte d’Alba, Eraldo Dotto perse il controllo della sua auto e finì sul dehor del bar travolgendo due coppie e un uomo. L’impatto costò la vita ad una donna di Torino di 66 anni.
La procura (il pm è Gabriele Fiz, presso il tribunale di Asti) ha chiesto di processarlo per omicidio stradale commesso in stato di ebbrezza e lesioni (aggravante). A distanza di esattamente un anno e quattro mesi dall’incidente, è giunto al termine il processo al Tribunale di Asti: Eraldo Dotto ha patteggiato la pena davanti al giudice dell’udienza preliminare Giorgio Morando, a tre anni di carcere.
“Si chiude una vicenda molto triste per tutti. Sono abbastanza soddisfatto del risultato, anche se questo non cancella la tragedia che c’è dietro. Il mio assistito inizierà l’affidamento in prova ai servizi sociali non appena possibile, in modo che si possa reintegrare all’interno della comunità”. È questo il commento a caldo di Alessandro Viglione, il legale che difende Eraldo Dotto, autotrasportatore residente a Carrù.
Il compagno della vittima, 76enne, fu invece ricoverato all’ospedale di Verduno. Altre persone furono coinvolte nell’incidente: una coppia 62enne di origine tedesca trasportata all’ospedale Santa Croce di Cuneo e un 60enne belga, ricoverato a Verduno. Gli accertamenti ospedalieri effettuati nei confronti del conducente avevano confermato la presenza di alcool nel sangue superiore a 1.5 g per litro.
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