Il Nazionale

Cronaca | 20 gennaio 2022, 10:14

Petrolio fantasma: la guardia di finanza di Asti smantella organizzazione criminale di contrabbando di gasolio. 7 arresti e due obblighi di firma

L'organizzazione criminale con ramificazioni in tutta Italia era gestita da un broker astigiano. 120 finanzieri coinvolti

Petrolio fantasma: la guardia di finanza di Asti smantella organizzazione criminale di contrabbando di gasolio. 7 arresti e due obblighi di firma

È scattata oggi alle prime ore del mattino l’operazione 'Petrolio Fantasma' condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica e l’impiego di 120 finanzieri in Liguria, Lazio, Abruzzo, Campania e Calabria, che ha disarticolato un’organizzazione criminale composta da un “broker astigiano” e da imprenditori romani, napoletani e calabresi, ritenuti responsabili di aver fittiziamente esportato gasolio per autotrazione in realtà destinato invece ad essere ceduto “in nero” all’interno del territorio nazionale in totale evasione d’imposta.

Una 'cartiera' come destinataria di gasolio stoccato a Vado

Quattro gli arresti in carcere, tre ai domiciliari e due obblighi di firma.

Il contrabbando del prodotto petrolifero veniva realizzato mediante la costituzione di una società a responsabilità limitata fittizia (cartiera) utilizzata come formale destinataria di prodotto petrolifero di proprietà di una società ubicata negli Emirati Arabi Uniti e stoccato presso il deposito doganale di Vado Ligure (SV).

La stessa SRL provvedeva alla falsa esportazione presentando allo spedizioniere apposita documentazione che attestava la cessione via terra transitando dalla Croazia ad una società albanese (anch’essa inesistente), del prodotto estratto dal deposito doganale di Vado Ligure.

Utilizzato il corridoio di Neum

L’operazione doganale veniva chiusa tramite l’invio allo spedizioniere di documentazione artefatta la quale attestava la destinazione in Albania, passando dal “corridoio di Neum”, la striscia di terra lunga 9 km, territorio della Repubblica di Bosnia-Erzegovina, che separa in due parti il territorio della Repubblica di Croazia, territorio che per la particolare conformazione geografica e politica prevede peculiari procedure semplificate. ù

L’organizzazione criminale, per chiudere formalmente la bolletta doganale all’esportazione, non potendo presentare documenti attestanti l’effettiva uscita dal territorio UE del gasolio per autotrazione con visto rilasciato delle autorità doganali croate, e potendo presentare, a tale fine prove alternative, ha dichiarato che il prodotto petrolifero è transitato nel territorio di Neum senza essere stato oggetto di controlli doganali in uscita, consentendo così la definizione della procedura doganale.

"Vogliamo tutelare gli imprenditori onesti"

Sequestrate 3 motrici, 3 rimorchi oltre a quote societarie ed un automezzo per un valore di 180mila euro pari all’accisa ed all’IVA evase nel corso di 6 spedizioni di prodotto.

"L’operazione Petrolio Fantasma - spiegano dal comando di Asti - condotta nel solco delle puntuali indicazioni dell’autorità giudiziaria astigiana, è significativa della costante e continua azione di polizia economico-finanziaria rivolta alla ricerca e repressione dei più gravi crimini di contrabbando e frode fiscale allo scopo di prevenire e contrastare l’evasione fiscale ed arginare l’inquinamento del mercato e favorire la libera concorrenza, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità e tutelare la sana imprenditoria".

Comunicato stampa

Commenti