Quattro uomini e quattro donne, di un'età compresa tra i 18 e i 29 anni, di cui uno minorenne di 17 anni, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria a vario titolo per rissa aggravata.
Questo l'esito delle accurate indagini svolte dalla squadra mobile della polizia, in merito alla rissa da far west che si è svolta nella notte tra sabato ed domenica scorsi in via del Molo nella Darsena di Savona.
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, è stato potuto appurare che l'autista di una Bmw, percorrendo la via in modo sostenuto, alla presenza di diversi avventori sulla strada all'esterno di un bar della zona, aveva sentito un urto e dalle telecamere era stata vista una persona che aveva sferrato un calcio alla portiera.
Il passeggero dell'auto è così sceso dal mezzo ed è entrato nel locale chiedendo spiegazioni, ma nel frattempo l'autista effettuando una retromarcia per recuperare un amico ha urtato lievemente una ragazza e da lì è scoppiata la furiosa lite.
La donna ha iniziato a percuotere l'autista minacciandolo e si sono così agitati gli animi facendo iniziare un alterco importante partito dal fratello della ragazza investita, con insulti e mani addosso, coinvolgendo anche un amico che stava cercando di calmarlo, che è stato colpito con una testata e un calcio in mezzo alle gambe. Da lì è poi partita la rissa che ha visto coinvolto diverse persone.
Dalle immagini che sono state accuratamente controllate, la polizia è riuscita a identificare un alto numero di persone che erano presenti, ma non per tutti sono state ravvisate responsabilità penali. Uno degli otto indagati invece è stato segnalato anche con le accuse di minacce, lesioni e percosse.
"Il controllo precedente era stato molto utile per gli sviluppi successivi in quanto erano state identificate 34 persone - spiega la dirigente della squadra mobile della polizia Rosalba Garello - Vogliamo ringraziare l'autore del video che ha dimostrato che è possibile la sicurezza partecipata ed è un appello che facciamo ai cittadini di aiutarci. Intendiamo dare una risposta importante a queste vicende che non devono ripetersi".
Dopo il provvedimento partito per un 20enne che era stato proprio trovato in possesso lo scorso sabato di un coltellino con una lama di 6 centimetri, è stata avviata l’istruttoria con lo scopo dell’emissione di quattro provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane (DACUR) conosciuto come “Daspo Urbano”, nei confronti di quattro degli otto indagati per la rissa.
Il provvedimento di Daspo inoltre, impedirà ai quattro l’accesso alla zona della Darsena per un periodo fino a due anni. La violazione del provvedimento è un reato punito con la reclusione e una multa che va da un minimo di ottomila euro ad un massimo di ventimila.
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