Il Nazionale

Cronaca | 21 dicembre 2021, 12:13

Ventimiglia: campo per migranti ancora fermo al palo, il Vescovo Suetta lancia un appello (Video)

Nelle ultime settimane si è parlato molto del luogo dove allestirlo e, anche se in tanti sarebbero stati d’accordo a riproporlo nella zona dell’ex parco merci dove era una volta, al momento la zona più gettonata è quella di Grimaldi, a ridosso del confine.

Ventimiglia: campo per migranti ancora fermo al palo, il Vescovo Suetta lancia un appello (Video)

Campo di accoglienza per migranti a Ventimiglia, si o no? Da qualche settimana, dopo la chiusura del ‘Campo Roya’ nel luglio 2020, si riparla della sua riapertura ma, di fatto, al momento è tutto fermo.

Nelle ultime settimane si è parlato molto del luogo dove allestirlo e, anche se in tanti sarebbero stati d’accordo a riproporlo nella zona dell’ex parco merci dove era una volta, al momento la zona più gettonata è quella di Grimaldi, a ridosso del confine.

Ma, quello che più conta è che tutto è ancora fermo con i migranti (fortunatamente i numeri invernali non sono elevati) che vagano per la città di confine e vengono assistiti saltuariamente dalla Caritas e dalle associazioni umanitarie, italiane e francesi. Abbiamo parlato con il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Antonio Suetta, al quale abbiamo chiesto la sua posizione in merito.

“Ho notizie che la situazione umanitaria – ci ha detto il Vescovo - ovvero l’aspetto prevalente del fenomeno seppur non l’unico, purtroppo perdura e, altalenando momenti di maggiore e minore concentrazione, si aggrava. A questa prospettiva dobbiamo dare particolare attenzione e, rispetto alla decisione delle Istituzioni di allestire il campo dico ‘meno male’ mentre, ai ritardi nel farlo dico ‘purtroppo’. Stiamo vivendo la stagione invernale e, anche se non è paragonabile a quella dei migranti in Bielorussia, per chi si trova senza casa, solo al mondo e in cammino, anche il nostro inverno è impegnativo da affrontare. Oltre ai soliti problemi, del cibo, del vestirsi e del curarsi. Auspico che, questa decisione giusta e doverosa, trovi tempi velocissimi di concretizzazione. Sicuramente passerà l’inverno prima che il campo sia adeguatamente allestito e mi dispiace. Per quanto può la Caritas continua a impegnarsi, insieme ad altre associazioni e persone singole di buona volontà. Per questo lancio un appello a tutti, affinchè prendano coscienza della situazione difficile che vivono i migranti, in particolare i bambini”.

Mons. Suetta ha concluso lanciando un appello alle Istituzioni ma anche a tutti i residenti di Ventimiglia: “Mi auguro che il progetto possa essere velocemente realizzato per dare una risposta che, sul territorio di Ventimiglia, si configura sempre come una situazione di emergenza. Parliamo di persone che non riescono a transitare al confine, dovendo anche subire situazioni ingiuste. Abbiamo il dovere umano di rispondere alle loro emergenze, anche se il discorso è più ampio e va fatto a tutti i livelli. Dobbiamo aprire il cuore e la casa, tendendo la mano alla solidarietà, riconoscendo la verità dei fatti, impegnandoci per dare una risposta umana, anche di Fede”.

Carlo Alessi

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