Si terrà nella mattinata di domani, martedì 21 dicembre, in Tribunale ad Asti, l’udienza preliminare del procedimento volto ad accertare le responsabilità penali del 67enne gioielliere di Grinzane Cavour Mario Roggero, che lo scorso 28 aprile si difese dal tentativo di rapina subito nel suo esercizio sparando ai tre uomini che nel tardo pomeriggio di quel tragico mercoledì diedero l’assalto al suo negozio di frazione Gallo. Con lui andrà a giudizio Alessandro Modica, il terzo componente della banda criminale, l’unico rimasto in vita dopo la reazione messa in atto dal gioielliere.
L’udienza è in programma per le ore 9.30 in camera di consiglio e vedrà sfilare di fronte al gup Francesca Di Naro i difensori di Roggero e Modica, chiamati a comunicare al giudice l’intenzione di ricorrere a eventuali riti alternativi al processo ordinario.
Una facoltà che, secondo quanto riportato al nostro giornale, i difensori di Roggero (all’avvocato albese Stefano Campanello si è recentemente affiancato il collega astigiano Aldo Mirate) dovrebbero valutare solo successivamente allo svolgimento dell’udienza preliminare.
Pesanti le accuse a carico del commerciante, che secondo la richiesta di rinvio a giudizio formulata il 5 ottobre scorso dalla Procura sarà chiamato a rispondere di duplice omicidio volontario, per aver cagionato la morte dei due rapinatori, il 45enne braidese Andrea Spinelli e il 58enne torinese Giuseppe Mazzarino, di tentato omicidio, per aver attentato alla vita del terzo rapinatore, e infine del porto illegale di arma comune da sparo per avere, privo di porto d’armi, brandito e utilizzato al di fuori della sua gioielleria la 38 Special da lui legittimamente detenuta. codice alla mano, il solo duplice omicidio prevede una pena non inferiore ai ventuno anni.
Reo confesso, Alessandro Modica dovrà invece rispondere di rapina pluriaggravata: un reato, quello previsto dall’articolo 628 del Codice Penale, punito con una pena fino a vent’anni di reclusione. Dal maggio scorso il 34enne albese è detenuto presso il carcere Cerialdo di Cuneo e da pochi giorni si è affidato a un nuovo difensore, che ha preso il posto della biellese Carla Montarolo, il legale che lo aveva assistito sin dalle ore seguenti il suo fermo presso l'ospedale di Savigliano, dove aveva riparato fuggendo dal Gallo con un ginocchio ferito da uno dei colpi di Roggero.
In udienza compariranno poi gli avvocati che rappresentano i familiari dei due rapinatori uccisi, intenzionate a costituirsi parte civile nel processo: Marino Careglio, del foro di Torino, rappresenta la madre, la sorella, il fratello e la convivente di Andrea Spinelli, prossimi congiunti che hanno manifestato l’intenzione di presenziare in udienza.
L’avvocato Angelo Panza, anche lui del foro di Torino, insieme al collega Giuseppe Caruso, patrocina invece la famiglia di Mazzarino. La madre, i due fratelli e le due sorelle dell’uomo non saranno invece presenti in tribunale ad Asti. "Sono ancora molto addolorati – spiega il legale –. Questa vicenda li ha sconvolti e sono ancora chiusi nel loro dolore".
Il procuratore facente funzioni astigiano Vincenzo Paone aveva invece chiesto l’archiviazione dell’accusa di favoreggiamento personale per Giuseppe Modica, padre del rapinatore sopravvissuto, "non essendo stata raggiunta la prova che lo stesso abbia favorito la fuga del figlio successivamente alla rapina".
Cronaca | 20 dicembre 2021, 14:45
Rapina di Grinzane, parte il processo al gioielliere e al rapinatore superstite
Il commerciante chiamato a rispondere di duplice omicidio volontario, tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo. Rapina aggravata l’accusa per l’albese reo confesso. Domani l’udienza preliminare
In Breve
giovedì 01 maggio
mercoledì 30 aprile
Commenti