Da lunedì Liguria in zona gialla ma, intanto, arriva anche un nuovo dato allarmante, questa volta per la provincia di Imperia che è quella con il tasso di incidenza più alto d’Italia.
Ben 646 nuovi casi per 100mila abitanti, davanti a Vicenza con 601 e Bolzano con 568. Eravamo stati, purtroppo, profeti alcune settimane fa quando (con il tasso di positività a 238) avevamo evidenziato come già a fine novembre la nostra provincia oscillava tra il giallo e il rosso, in relazione ai posti letto, medicali e in terapia intensiva.
E, con l’aumento dei casi oggi è arrivata anche la conferma della trasformazione dell’ospedale ‘Borea’ in ‘Covid Hospital’, come accaduto già lo scorso anno. Poco dopo l’annuncio ufficiale della Regione (anche tutto era già nell’aria) del passaggio alla zona gialla da lunedì prossimo e per due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l’incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 646 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%. Un dato che era purtroppo atteso, vista la circolazione del virus nei giorni scorsi.
Le regole, in zona gialla e per chi ha il super green pass, non sono tanto diverse da quelle della zona bianca. La mascherina diventerà obbligatoria sempre all’aperto, andando così incontro ai sindaci che hanno già imposto l’obbligo per alcune zone delle città. In zona gialla sono sempre consentiti gli spostamenti sia all’interno del comune che tra comuni diversi che tra regioni. L’utilizzo dei mezzi pubblici è consentito solo a chi ha green pass o super green pass, mentre è libero per tutti l’utilizzo di taxi e noleggio con conducente.
Restano in vigore le attuali norme per il lavoro con green pass o super green pass per le categorie che lo prevedono. Nei locali pubblici la consumazione al banco sarà consentita anche a chi non ha il green pass, così come ai tavolini all’aperto; al chiuso si consuma al tavolo solo con super green pass. L’alloggio negli alberghi è consentito solo a chi ha green pass o super green pass; la ristorazione all’aperto non riservata ai clienti è possibile anche senza il green pass, mentre al chiuso serve il super green pass; i clienti, invece, per mangiare in albergo sia all’aperto che al chiuso, devono avere o green pass o super green pass.
Cinema, teatri, musei e sale da concerto sono aperti al 100%; per teatri, cinema, sale da concerto e locali di intrattenimento al chiuso è consentito l’accesso solo con super green pass; mostre, musei e luoghi di cultura anche con il green pass. Capienza di stadi e palazzetti resta al 60% al chiuso e al 75% all’aperto con accesso consentito solo con super green pass. A scuola la didattica resta in presenza al 100%; obbligo di green pass per gli studenti universitari.
In discoteca si accede solo con il super green pass; per le feste sia civili che religiose basta anche il green pass. Accesso ai centri benessere solo con super green pass, anche per centri all’aperto. I parchi tematici sono accessibili con green pass o super green pass. Ai centri sociali, culturali e ricreativi si accede con green pass e super green pass al chiuso, mentre all’aperto anche senza. Sale gioco, bingo e scommesse solo con super green pass. Per andare a sciare l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie è solo per chi ha green pass o super green pass; aperto a tutti l’utilizzo di sistemi di risalita diversi.
Articolata la gestione dell’attività sportiva. All’aperto consentita anche senza green pass, mentre al chiuso solo con green pass o super green pass; libera l’attività riabilitativa e terapeutica all’aperto; accesso agli spogliatoi solo con green pass e super green pass così come gli sport di squadra e l’attività sportiva in centri e circoli al chiuso; gli sport di squadra e l’attività sportiva all’aperto è consentita a tutti; gli sport di contatto al chiuso sono consentiti solo con green pass o super green pass, quelli all’aperto sono aperti a tutti. Ai concorsi pubblici si accede con green pass o super green pass.
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