Il Nazionale

Cronaca | 15 dicembre 2021, 11:22

Diano Marina, slitta al 3 marzo il processo per il barista accusato di pedopornografia: la competenza è del Tribunale di Imperia

Erroneamente l'udienza è stata fissata dinanzi i giudici di Genova, ma essendo i fatti presumibilmente commessi nella nostra provincia è competente il distretto imperiese: l'imputato difeso dal legale Basso si trova ai domiciliari

Diano Marina, slitta al 3 marzo il processo per il barista accusato di pedopornografia: la competenza è del Tribunale di Imperia

Slitta al tre marzo il processo che vede imputato il barista 48enne di Diano Marina, S.S., finito agli arresti domiciliari l’otto settembre scorso in quanto accusato di detenzione di materiale pedopornografico.

La Procura di Genova, competente per questo tipo di reati, nell'ottobre scorso ha chiesto e ottenuto il rito immediato, ma il processo è stato fissato erroneamente dinanzi il Tribunale del capoluogo ligure quando invece, deve essere celebrato a Imperia ossia il distretto dove sarebbe stato commesso il reato. 

Stamani quindi durante la celebrazione dell'udienza il Tribunale ha evidenziato l'incompetenza territoriale. L'imputato, difeso dall'avvocato Luigi Basso, si trova agli arresti domiciliari. In seguito alla perquisizione effettuata dagli agenti della Polizia Postale sul pc del 48enne è stata trovava una quantità ingente di foto e video pedopornografici. Il computer è stato sequestrato così come sono stati sequestrati anche il suo cellulare e alcuni account e profili social, come quelli di Instagram e Telegram.

La difesa in questo periodo valuterà se chiedere, il prossimo tre marzo, o meno di accedere al rito abbreviato che in caso di condanna permette uno sconto di un terzo sulla pena. 

 

 

 

Angela Panzera

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