Dopo la pandemia sono tornate le lezioni in presenza (e quindi gli studenti fuori sede), ma nel frattempo sono ripartite anche le iniziative legate alla cultura (arte contemporanea soprattutto) e allo sport, con le ATP Finals. Ecco perché, sotto la Mole, si festeggia un boom degli affitti per il terzo trimestre dell'anno. Un dato in completa controtendenza rispetto ai primi 6 mesi del 2021.
Soprattutto affitti brevi e transitori (come spiegano gli esperti di Fiaip) con percentuali di crescita vicine al 100 per cento, rispetto al primo trimestre dell’anno e ha riportato il settore sui livelli pre Covid-19, sia per i volumi sia per quanto riguarda i prezzi. “La domanda ha avuto un'accelerata a fine estate, ma si è concentrata soprattutto tra settembre e ottobre, con un boom di conclusioni realizzate alla fine di ottobre - commenta Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip Torino -. In passato le richieste arrivavano già a luglio. Quest'anno, mancando la piena certezza di come sarebbero state le lezioni universitarie, se totalmente presenza o a distanza, la maggior parte delle persone ha atteso, per poi lanciarsi a settembre nella ricerca di una sistemazione e concluderla a ottobre”.
Torino città di studenti fuori sede: Crocetta e Vanchiglia
Torino è una città universitaria e attrae moltissimi studenti fuori sede. “È tra le città in Italia con il numero più alto di affittuari che arrivano da fuori provincia o da altre province e questi rappresentano circa il 40% del totale delle locazioni”. Ecco perché sono tornati a essere una rarità le offerte di case in affitto nei quartieri intorno al Politecnico, come Crocetta e in zona Vanchiglia, che si trova tra il polo umanistico di Palazzo Nuovo e il Campus Einaudi.
Tra centro e Cit Turin per chi si sposta per lavoro
Anche nelle aree centrali, da piazza Solferino a piazza Vittorio, o quelle semi centrali come Cit Turin e Campidoglio, più ambite da chi per lavoro deve spostarsi per periodi medio-lunghi, le richieste sono aumentate tornando in linea con l'andamento del 2019. “I canoni sono sostanzialmente stabili rispetto a prima della pandemia, in aumento circa del 30% se confrontati ai periodi di ‘zone rosse’ dei mesi passati”, osserva Portinaro.
La spinta del turismo
Nel terzo trimestre del 2021, anche gli immobili per l'affitto breve (fino a un mese), messi al palo dallo stop al turismo, ritrovano la loro fetta di mercato. Oggi la ripresa dei viaggi, il ritorno in presenza di fiere come il Salone del libro o quelle dell'arte e le competizioni di tennis, riportano i turisti in città e il mercato dell'alloggio per le vacanze si rivitalizza, segnando un incremento dei prezzi.
“La locazione breve è ripartita a maggio di quest'anno, registrando un tasso di occupazione medio del 65%, rimasto stabile nei mesi estivi - spiega Lavinia Fanari, consigliera Fiaip, specializzata in affitti brevi -. L’occupazione è poi cresciuta a settembre, raggiungendo il 76%, mentre a ottobre ha toccato l’81%, quindi in media 24 giorni su 30 gli alloggi sono stati affittati. Con gli eventi sportivi di novembre si è raggiunto un tasso di occupazione che sfiora il 90%, con un aumento massiccio delle richieste e tariffe giornaliere per appartamento in crescita anche del 50% rispetto all’estate”.
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