7 pazienti, al momento tutti asintomatici o paucisintomatici, e 3 operatori sanitari: è questo il bilancio dei positivi al Covid registrati nell’ambito di un’attività di monitoraggio scaturita da un evento che ha riguardato un paziente ricoverato risultato positivo a seguito di un tampone rinofaringeo eseguito l’8 dicembre scorso a scopo di screening presso la struttura di media intensità chirurgica dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Di conseguenza, sono state attivate le procedure previste finalizzate al controllo della diffusione di SARS-COV-2 in ambito ospedaliero, ovvero: sanificazione dell’intero reparto di degenza; tracciamento dei contatti stretti entro le 72 ore precedenti dal riscontro della positività; esecuzione cautelativa di tampone rinofaringeo a tutti i pazienti ricoverati presso la struttura al momento del riscontro della positività e a tutti gli operatori afferenti alla suddetta struttura di degenza.
Nell’ambito della suddetta attività di monitoraggio, allo stato attuale risultano appunto positivi 7 pazienti e 3 operatori sanitari.
I pazienti risultati positivi sono stati immediatamente trasferiti nell’ambito delle strutture del Presidio Ospedaliero di Ponente dedicate all’assistenza di pazienti con COVID-19 e presi in carico dagli specialisti infettivologi del team del dottor Riccio. “Al momento - comunica l’Asl2 per mezzo di una nota stampa - la situazione clinica dei pazienti resta sotto controllo e, a coloro che presentavano i criteri previsti dall’Agenzia Italiana del Farmaco, è stata proposta la terapia con anticorpi monoclonali, che è stata accettata”.
Presso la struttura di media intensità chirurgica dell’ospedale di Pietra Ligure, la direzione medica ha immediatamente disposto in via precauzionale il blocco di tutti i ricoveri, sia in urgenza sia programmati. Inoltre, per garantire la disponibilità di un adeguato numero di posti letto ai pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso e necessitano di ricovero in urgenza presso la struttura di alta intensità chirurgica, sono stati temporaneamente sospesi gli interventi chirurgici programmati in ambito di chirurgia generale, urologia, chirurgia vascolare, chirurgia plastica e ginecologia.
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