Imperiesi divisi sull'introduzione del super green pass che prende il via oggi sino al 15 gennaio. C'è chi reputa il provvedimento 'inutile', chi troppo 'selettivo' e chi invece ne riconosce la validità per arginare i contagi da covid-19.
Tra le novità più importanti delle nuove disposizioni governative ci sono sicuramente quelle riguardanti il settore del trasporto pubblico locale. Il green pass, in questo caso anche quello con il tampone, servirà anche per salire su bus, metropolitana e treni regionali. Per taxi e autovetture fino a nove posti, compreso quello del conducente, adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli in servizi aggiuntivi di trasporto pubblico, non è necessario invece, avere alcun green pass. Sono esenti i giovani sino a 12 anni. Chi accederà sui mezzi pubblici senza green pass rischierà una multa da 400 a 1000 euro.
In tanti si aspettavano molti più controlli, soprattutto sui mezzi pubblici, ma gli stessi verranno effettuati 'a sorpresa' da parte delle forze dell'ordine e infatti, stamani in largo Nanollo Piana la situazione è apparsa tranquilla anche se, come ci ha detto Angelo Casella, controllore della Riviera Trasporti, "noi abbiamo dato informativa agli utenti che ci vuole il green pass per l'accesso ai mezzi pubblici a tutti i passeggeri con età superiore ai 12 anni. Sul fronte dei controlli ancora è tutto da vedere nel senso che esiste un tavolo di coordinamento in prefettura e noi siamo pronti a collaborare e con tutto quello che ci verrà chiesto. Siamo pronti a collaborare quindi con le forze dell'ordine, conclude, per fare dei controlli a campione perchè diversamente sarebbe una cosa veramente impossibile. Rimaniamo in attesa di sapere come comportarci".
Anche diversi autisti della Riviera Trasporti sono perplessi in merito alla questione controlli. "C’è gente che sale e scende e se ne frega di tutte queste regole, dice al nostro giornale un autista. Lo trovo un provvedimento inutile. Non ci sono controlli, c'è gente che viaggia gratis senza pagare il biglietto. Noi siamo allo stremo del sostentamento che non ci stanno pagando. Questa è la storia”.
Le limitazione più stringenti per i no vax riguardano il settore dei locali pubblici e del divertimento. In particolare, già in zona bianca, chi non si è vaccinato, o chi non è guarito dal covid, non potrà consumare al chiuso in bar e ristoranti, non potrà accedere a cinema, teatri, discoteche e competizioni sportive, non potrà partecipare a feste e cerimonie. Chi vuole consumare al banco potrà farlo liberamente. Solo in zona arancione ci vorrà il super green pass mentre consumare al tavolo all'aperto è permesso senza limitazioni. Per l'arancione vale la stessa regola del bancone: può sedersi ai tavolini fuori solo chi ha il super green pass.
Ne abbiamo parlato con Marco Ballerano, titolare del bar 'Al punto Giusto' in piazza Dante il quale ha evidenziato al nostro giornale che "al momento sta andando come gli altri giorni, anche perché comunque, il servizio, la mattina, è al 90% al banco, vedremo sull’ora di pranzo, quando, magari, la gente si siede dove un po' di più ai tavoli, se è cambiato qualcosa".
Ci sono timori per gli incassi? "Più che altro, ha evidenziato, c'è il timore da parte della gente per i controlli, però alla fine direi che più o meno è come prima. Non sono d’accordo, appunto, sulla questione dei controlli. Pensare di controllare i clienti e servire per me che sono da solo è impensabile. Ormai si sa che per entrare nei locali e sedersi ci vuole il green pass, ma sarebbe giusto che i controlli li facesse qualcun altro, non noi gestori".
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