Il Nazionale

Cronaca | 02 dicembre 2021, 12:28

Furti nelle case di Bra: in tre agli arresti. A tradirli un cellulare

Nei guai soggetti di nazionalità romena e albanese, con precedenti specifici. Nello scorso febbraio erano fuggiti da un controllo su strada dei Carabinieri. Sull’auto abbandonata uno smartphone e 10mila euro provento di un colpo appena commesso

Furti nelle case di Bra: in tre agli arresti. A tradirli un cellulare

I Carabinieri della Stazione di Sommariva del Bosco hanno tratto in arresto tre persone: due di nazionalità romena, di cui un uomo di 34 anni e una donna di 27 anni, e una terza di origini albanesi, di 33 anni, tutti dimoranti a Torino.
Il provvedimento è stato eseguito lunedì 29 novembre in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare - in carcere per il cittadino albanese e ai domiciliari per gli altri due soggetti - emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Asti per alcuni furti in abitazione commessi tra febbraio e marzo 2021 nel territorio braidese.

Le indagini sono iniziate nel mese di febbraio a seguito di un controllo su strada effettuato da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Bra. In quella circostanza, tre soggetti a bordo di un’autovettura non ottemperarono all’alt imposto dai militari dandosi alla fuga; l’inseguimento che ne scaturì portò al ritrovamento del veicolo, al cui interno i malviventi avevano abbandonato un telefono cellulare e i proventi di un furto in abitazione appena consumato, consistente in monete storiche e oro per un valore stimato in 10mila euro circa.

I successivi accertamenti tecnici effettuati sul cellulare, unitamente ad altri elementi investigativi raccolti, hanno portato alla compiuta identificazione dei tre – tutti con numerosi precedenti per reati specifici e conosciuti con molti alias – ritenuti responsabili di avere consumato nel territorio del comune di Bra tre furti in abitazione in assenza dei proprietari per un valore complessivo stimato in circa 25mila euro.

L’attività investigativa, che ha fatto emergere i gravi indizi di colpevolezza a carico delle tre persone, si è conclusa pertanto con l’esecuzione del provvedimento restrittivo.

Redazione

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