A Torino dal 2 dicembre al 15 gennaio 2022 scatta l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto nella zona ZTL, nelle aree mercatali, nelle aree della movida e in tutti i luoghi dove l’assembramento aumenta il rischio di contagio. Il sindaco, Stefano Lo Russo, dichiara: “la pandemia non è superata e i dati epidemiologici sui contagi, pur sotto controllo, sono in aumento, dobbiamo quindi agire subito in chiave preventiva con misure di maggiore cautela per la sanità pubblica". "Per far rispettare queste prescrizioni - rimarca - aumenteranno i controlli. Ritengo che l’obbligo della mascherina rappresenti una misura di protezione a tutela non solo del singolo cittadino ma lo è per tutta la comunità".
"Mascherina nei posti dove non si possono mantenere le distanze di sicurezza"
"L’indicazione - sottolinea - è prevista in quelle vie e in quei luoghi dove il flusso e la presenza di persone rischia di non consentire il mantenimento della distanza di sicurezza. Nelle aree più affollate in questo periodo dobbiamo essere responsabili, attraverso comportamenti individuali motivati da prudenza e cautela”.
Pentenero: "Agire uniti affinchè piano vaccinale prosegua"
L’assessore Gianna Pentenero, con gli uffici comunali competenti, stanno predisponendo i dettagli dell’ordinanza inclusi gli orari. “Qualora i dati peggiorassero - sottolinea l'esponente della giunta - verranno fatte analisi e prese decisioni conseguenti anche in raccordo con la autorità sanitaria regionale. "È necessario agire uniti affinché il piano vaccinale prosegua al meglio, in quanto rappresenta l’unica vera forma di contrasto alla pandemia. Si tratta - conclude - di una decisione condivisa al tavolo istituzionale presso la Prefettura”.
Cirio d'accordo: "Decisione prudenziale, quindi corretta"
"E' una decisione prudenziale, quindi corretta, perché tutela aree specifiche della città, dove in effetti il problema degli assembramenti esiste, senza riguardare gli altri quartieri, dove invece sarebbe ingiustificata per la permanenza in zona bianca", ha commentato il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, condividendo la scelta del Comune di Torino.
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