"Siamo il futuro senza futuro". È questo lo slogan degli studenti che questa mattina stanno sfilando, e bloccando, il centro di Torino con un corteo.
Diverse centinaia i ragazzi presenti
Diverse centinaia di ragazzi e ragazze si sono ritrovate in piazza Albarello verso le 9.30, per poi prendere corso Galileo Ferraris in direzione Unione Industriale, proseguendo poi verso l'ufficio scolastico regionale in corso Vittorio, Porta Nuova, via Accademia e piazza Castello sotto la Regione.
Carenza di sportelli di ascolto psicologico
Tra le motivazioni più importanti per cui i ragazzi sono scesi in strada - come spiega Alessandro Pinetto, portavoce del movimento studentesco Last - è la carenza degli sportelli di ascolto psicologico, soprattutto post pandemia. "Chiediamo - spiega - che siano realmente accessibili". Altra richiesta quella di avere un biglietto unico per il trasporto pubblico urbano e suburbano.
"Vogliamo essere ascoltati, siamo il futuro"
"Ad inizio anno scolastico - continua Pinetto - abbiamo condotto un'inchiesta a livello regionale e a Torino: rispetto all'anno scorso, le problematiche sono sempre le stesse. Le nostre scuole sono fatiscenti, il trasporto pubblico è insufficiente e il diritto allo studio resta tale solo sulla carta: ogni anno spendiamo 1.200 euro per andare a scuola".
"I ragazzi - conclude - hanno paura ad entrare in classe per colpa di una didattica punitiva: siamo il futuro, ma non vogliamo ascoltati".
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