Il Nazionale

Cronaca | 12 novembre 2021, 12:45

Operazione "Alchemia": sequestrati beni per 2 milioni di euro ad un imprenditore

L'uomo, pur essendo stato assolto, è ritenuto socialmente pericoloso in quanto vicino alla cosca mafiosa Raso-Gullace-Albanese di Cittanova (Rc) e nello specifico all’articolazione operante in Liguria

Operazione "Alchemia": sequestrati beni per 2 milioni di euro ad un imprenditore

É partito su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria il decreto di sequestro di beni eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti di un imprenditore di Cittanova, comune della Piana di Gioia Tauro, arrestato nel luglio del 2016 nell’ambito della operazione "Alchemia" in seguito alle indagini coordinate dalla Dda.

L'uomo era finito in manette con l'accusa di associazione di tipo mafioso in quanto ritenuto appartenente alla cosca Raso-Gullace-Albanese. Nel luglio 2020 il Tribunale di Palmi lo aveva assolto per non aver commesso il fatto, ma nonostante ciò il Tribunale di Reggio Calabria (su proposta della Procura), all'esito delle approfondite indagini patrimoniali della Dia, ha deciso comunque di emettere il provvedimento di sequestro: l'uomo è infatti ritenuto comunque caratterizzato da una pericolosità sociale qualificata in quanto vicino alla cosca mafiosa Raso-Gullace-Albanese di Cittanova, nello specifico all’articolazione operante in Liguria dove la stessa risulta radicata da tempo mantenendo uno stretto collegamento con la provincia calabrese. 

Oggetto del sequestro è l’intero capitale sociale e patrimonio aziendale di 4 società dei settori edile ed immobiliare: 21 fabbricati e 13 terreni a Genova e provincia, Cittanova (Rc), Bardi (Pr) e Bardineto (Sv), oltre a posizioni finanziarie e conti correnti per un valore la cui stima si aggira intorno ai 2 milioni di euro.

Redazione

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