Le pagelle del Varese. Disabato insostituibile, punta centrale inesistente, nervosismo eccessivo, amalgama impercettibile

Disabato INSOSTITUIBILE
Non abbiamo le fette di salame sugli occhi e abbiamo visto tutti che oggi non è entrato bene. Ma abbiamo una certezza ed è la seguente: l'unico giocatore con i piedi buoni della rosa è lui, e senza quelli - o la punta centrale - non vai da nessuna parte. Ha bisogno di continuità se si vuole che prenda per mano la squadra, non di dover fare il salvatore della patria in una manciata di minuti.

Punta centrale INESISTENTE
Sapete perché questa squadra fallisce sempre troppe occasioni davanti alla porta, anche quando è più facile buttarla dentro che fuori (Aiolfi, ahiahiahi: voto 4, quel gol non puoi buttarlo fuori. Ci vai col muso o con la pancia, ma se hai fame spacchi la rete)? Manca una punta centrale che sgravi Di Renzo e anche Mamah dal dover fare pentole e coperchi, cioè correre, recuperare, passare e segnare. Se Cappai non c'è mai stato ed Ebagua è sparito dalla rosa, chi fa i gol facili davanti alla porta? La domanda è rivolta alla commissione tecnica che si occupa del mercato.

Portiere Trombini INGIUDICABILE
(Rigori e cartellini  ECCESSIVI)
Tre gol presi su tre rigori, senza nemmeno dover fare una parata: questa, però, è un'aggravante, non per Trombini ma per il Varese perché i rigori subiti (e quasi tutti meritati), già dalla prima vittoria di Lavagna, sono una costante della stagione. Troppi, tutti causati da ingenuità o nervosismo o mancanza di sicurezza/serenità. Così come i cartellini gialli e soprattutto rossi.

Amalgama IMPERCETTIBILE
(I canti e i balli del Derthona sotto la curva VINCENTI)
Giocatori del Varese, società e mister, ma fuori dal campo vi frequentate, vi conoscete, fate gruppo, vi confrontate, provate a stare assieme e a diventare un'unica cosa per uno scopo comune?
Mangiatevela una pizza assieme o fatevela una scalata al Sacro Monte, ogni tanto. Per conoscervi, per apprezzarvi, per far sì che ognuno aiuti l'altro, compensando le sue mancanze. 
A Varese la famiglia ha sempre fatto la differenza e la nostra impressione, a volte, è di essere in una caserma, come se foste (e fossimo) obbligati a stare insieme senza avere il piacere di farlo. Così gli avversari sembrano sempre più spensierati, più complici, più uniti dentro e fuori campo nel perseguire l'obiettivo.
Vedere il finale di partita con i giocatori del Derthona che stanno più di dieci minuti sotto la loro curva a cantare e ballare assieme è stato impagabile: non hanno vinto la Champions ma una partita con il Varese 1-0 eppure era troppo bello stare assieme e non lasciarsi più. Questa è l'alchimia di cui parliamo perché tutto arriva da dentro, con naturalezza, non per un obbligo o una costrizione dall'alto.

I SINGOLI VOTI
Trombini 6
Mapelli 6,5
Monticone 6,5
Parpinel 6
(Minaj 5,5)
Foschiani 5,5
(Aiolfi 4)
Cantatore 6
(Pastore 6,5)
D'Orazio 6,5
(Premoli 6)
Piraccini 5,5
Tosi 5
Mamah 6
(Disabato 5,5)
Di Renzo 5