Un tavolo e sei sedie vuote con sopra scritte i nomi del sindaco Stefano Lo Russo, del Presidente della Regione Alberto Cirio, dei Ministri Renato Brunetta e Roberto Speranza, insieme ai presidenti di Confcommercio Giancarlo Banchieri e dell'Unione Industriale Giorgio Marsiaj. I no Green Pass di Torino hanno deciso di "copiare" così, davanti a Palazzo Civico all'ora di pranzo, la protesta romana del leader dei portuali di Trieste Stefano Puzzer.
In presidio un'ottantina di persone
L'appuntamento con il presidio contro l'obbligo della carta verde nei luoghi di lavoro è fissato alle 13 davanti al Comune, dove si sono ritrovati circa un'ottantina di persone. Tra di loro molti volti noti dei cortei di queste settimane come Marco Liccione, i Si Cobas, i sindacalisti Flaica della Gtt, il consigliere comunale di Settimo Antonio Borrini, oltre ad alcuni dipendenti comunali.
Liccione: "Non ci fanno manifestare alle Atp in favore di Djokovic"
"Ci stanno negando - ha spiegato Liccione - la possibilità di manifestare alle Atp Finals in favore di Novak Djokovic". Il tennista serbo, in queste settimane, si è più volte rifiutato di dire se fosse vaccinato o meno contro il Covid. All'inizio della pandemia il numero 1 al mondo era risultato positivo al Coronavirus dopo aver organizzato e preso parte all'Adria Tour.
"Posso andare sul bus affollato, ma non al lavoro"
I manifestanti hanno occupato piazza Palazzo di Città esponendo striscioni e cartelli con scritte come "Posso andare su un bus affollato ma non al lavoro, ai musei, alle biblioteche e concerti", "No ai ricatti, no Green Pass", "Vaccino - Green Pass - tampone +terrorismo mediatico = prove di dittatura".
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