Il Nazionale

Cronaca | 22 ottobre 2021, 17:02

Genova, dopo 40 anni abbattute le Dighe di Begato, Toti e Bucci: "Momento storico di recupero del quartiere" (FOTO e VIDEO)

"Oggi è una giornata storica per la città di Genova - dice il sindaco Marco Bucci -. E' con grande emozione che assistiamo alle ultimissime demolizioni della Diga di Begato"

Genova, dopo 40 anni abbattute le Dighe di Begato, Toti e Bucci: "Momento storico di recupero del quartiere" (FOTO e VIDEO)

Dopo 40 anni Begato a Rivarolo vedono un cambiamento epocale con l'abbattimento delle ultime parti della Diga, simbolo dell'emarginazione delle periferie, 175mila metri cubi abbattuti sotto i colpi delle tre gru impegnate a partire dal 1 agosto 2020. Uno stravolgimento finalizzato al recupero di una zona della città vissuta come un ghetto a causa di una visione urbanistica superata e speculazione edilizia, rigenerazione di un quartiere ghetto. L’operazione “Restart Begato” ha visto il trasferimento di 776 persone in alloggi in varie zone della città, dopo aver cercato di ascoltare i loro bisogni tra il 2019 e il 2020.



“L’iniziativa la cui prima fase è stata conclusa in anticipo sui tempi è nata non appena ci siamo insediati e faceva parte del nostro programma di governo – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti Un progetto molto significativo a cui ci siamo dedicati con grande impegno, insieme al Comune di Genova, nella convinzione della necessità di ‘bonificare’ un quartiere e recuperarlo alla piena vivibilità".

"Oggi è una giornata storica per la città di Genova - insiste il sindaco Marco Bucci -. E' con grande emozione che assistiamo alle ultimissime demolizioni della Diga di Begato", e ancora “Diciamo quindi addio all'idea di 'ghetto', andando a sanare una ferita sociale oltreché estetica e urbanistica”.



La demolizione delle dighe di Begato è durata un anno e ha portato all’abbattimento delle due costruzioni volute dall’architetto Pietro Gambacciani e risalenti al 1980 per complessivi 30.000 metri cubi di detriti e 1000 tonnellate di ferro estratte. Arte Genova, principale attore di questa opera, si occuperà di realizzare 60 nuovi appartamenti di cui 20 di edilizia residenziale sociale e 40 di edilizia residenziale pubblica che avranno una superficie media di 60 mq, distribuiti su tre edifici di 6 piani ognuno.

L’importante intervento di riqualificazione urbana e sociale di Begato sta avanzando in tempi record, infatti, siamo in anticipo di due mesi rispetto al cronoprogramma – aggiunge l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola - Con oggi si conclude la fase di demolizione, in tempi brevi, daremo il via alla fase dì ricostruzione del progetto di rigenerazione urbana del quartiere Diamante. Regione Liguria ha vinto il bando Pinqua, ottenendo 15 milioni di euro per finanziare gli interventi dì rigenerazione urbana. Il progetto presentato nasce dall’importante opera di ascolto di tutti soggetti coinvolti, a partire dai cittadini, ed è diventato un modello di riferimento a livello europeo".

Tutti gli interventi istituzionali insistono in egual misura sul cambiamento epocale, sulla necessità di superare il concetto di quartieri ghetto e, comprensibilmente, sull'efficienza dimostrata in merito alle tempistiche, e sulla stessa linea seguono altri commenti di alleati politici come Edoardo Rixi deputato della Lega, parlando di “promesse mantenute”

Toti si concede infine una polemica a margine sulle accuse di avere una “giunta di cementficatori”, ricordando di quanto abbattuto e di quanto invece ancora ci sia da costruire.

L’operazione “Restart Begato” sarà uno dei progetti di riqualificazione più innovativi a livello nazionale, grazie al quale sarà rigenerata un’intera area degradata per un’ampiezza di 250.000 mq. Un progetto che valorizzerà non solo gli alloggi, costruiti con criteri e materiali ecosostenibili, ma tutta la zona, compresi gli spazi di aggregazione sociale.

Il progetto Restart Begato infatti prevede anche la realizzazione di un grande Parco Urbano per attovità ludiche e ricreative e il recupero delle antiche creuze e percorsi nel verde. E poi servizi e spazi aggregativi per circa 500 mq per associazioni e enti; la realizzazione di un centro per la cultura di circa 500 mq, il recupero della Casetta Ambientale con nuovi spazi all’aperto. Fulcro del progetto di rigenerazione urbana la realizzazione della nuova piazza alberata chiamata Piazza del Diamante.

Il tutto completato con la realizzazione di tre edifici di edilizia residenziale caratterizzati da tecniche costruttive innovative, con largo utilizzo di materiali riciclabili e con impianti dalle alte prestazioni energetiche alimentati da fonti rinnovabili. Un progetto che prevede un investimento complessivo di circa 37 milioni di euro.
Progetti complessi che, al di là dei proclami istituzionali, rispecchiano le ambizioni e le speranze della città.

Federico De Salvo

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