A Imperia, ormai non si contano più le segnalazioni quotidiane di cinghiali nel torrente Impero, lungo il Caramagna, i rii Oliveto e Baitè: scendono dalle colline e invadono la città creando pericoli per automobilisti, scooteristi ma anche per chi a piedi, magari, accompagna il proprio cane a fare i bisogni.
“Il problema -dice l’assessore all’Ambiente Laura Gandolfo - è nazionale ed è di competenza della Regione e della Provincia, Enti coi quali mi sono già confrontata, ma incidendo sul nostro territorio non possiamo non farcene carico. La soluzione proposta dalla Regione che si è dimostrata, comunque, molto collaborativa, è quella di mettere dei gabbioni, ma in questo modo se ne possono catturare solo uno per volta”.
“Al Parco urbano abbiamo fatto realizzare una gettata di cemento e installare una rete metallica per bloccare l’ingresso agli ungulati dal torrente Impero, ma non si possono certo fermare in questo modo dovunque, sull’Oliveto, Caramagna e Argine sinistro o Baitè. È quasi impossibile, anche perché scendono dalle colline”, conclude la Gandolfo.
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