La telefonata che ha sconvolto la vita di una donna è arrivata lo scorso 2 ottobre. Dall'altro capo del telefono c'era l'Asl To4 di Settimo Torinese che le chiedeva quando avrebbe fatto vaccinare suo figlio di 15 anni. Peccato che il bambino le fosse stato portato via a soli 13 mesi di vita dopo una sentenza del tribunale che lo aveva allontanato dalla famiglia di origine e affidato a un'altra che lo aveva adottato.
L'incredibile errore è inspiegabile, visto che, proprio con quel provvedimento, tutti i dati che legavano il bambino alla famiglia di origine avrebbero dovuto essere cancellati dai database pubblici e sostituiti con i dati della nuova famiglia.
Ora la donna, che ha altri due figli, è sconvolta e ha deciso di rivolgersi a un avvocato per presentare un esposto al Garante della privacy e dell'infanzia, oltre a una richiesta danni all'Asl To4.
I contatti tra figli adottati e famiglia originaria sono illegali fino al compimento del 25esimo anno del ragazzo: dopo quella data, potrà chiedere lui la desecretazione del faldone con i dati dei genitori naturali. Mai dovrebbe accadere il contrario.
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